da Madrid, Tommaso Borgatti
Il sole ha lasciato spazio alle nuvole sul cielo madrileno e la colonnina di mercurio è scesa più di una tacchetta, costringendo gli ingegneri della Caja a chiudere e aprire i tetti dei campi più volte durante tutta la giornata, ma comunque ciò non ha smorzato il tifo spagnolo sempre molto animato quando si parla di tennis e soprattutto di tennis spagnolo.
Conclusosi appena prima di cena il match di Nadal che fortunatamente per tutti i suoi tifosi è durato poco più di un’oretta permettendo così a tutti di andare a mangiare in totale tranquillità e relax. Querrey è apparso sul campo appena qualche game all’inizio, nei quali sembrava davvero di poter impensierire il maiorchino sul 4-1; vantaggio durato solo qualche decina di minuti che sono serviti a Rafa a scaldare il motore per poi accelerare e chiudere velocemente 6-4 6-2. Rimanendo sempre in casa giallorossa ha scaldato i cuori dei suoi tifosi David Ferrer sul campo 2 contro Berdych, facendo letteralmente saltare in piedi tutto lo stadio con qualche recupero in corsa da vero combattente. Peccato però che sia ancora alla ricerca della sua miglior forma in questo 2016 e abbia dovuto arrendersi al più regolare Berdych con il punteggio di 7-6 7-5. Quasi una passeggiata invece per le prime due teste di serie ovvero Novak Djokovic ed Andy Murray. Il serbo ha lasciato soltanto tre games all’ultimo spagnolo rimasto nel torneo (Nadal a parte), ovvero Roberto Bautista Agut. In apertura di giornata invece Murray ha risolto la difficile pratica Simon con il punteggio di 6-4 6-2 in comunque quasi due ore di gioco.
Sicuramente domani non sarà una passeggiata per nessuno dei due, considerando l’impegno di Murray contro Berdych e di Nole in serata contro Raonic. Proprio il canadese che nel torneo non ha ancora lasciato il servizio ai suoi avversari e concesso appena sei palle break in tre incontri. Servirà sicuramente un’ottima prestazione del serbo per far fronte ai servizi bombardanti di Milos.
Chi ha fatto pace con il pubblico spagnolo pare essere Nick Kyrgios che oggi ha ricevuto parecchi applausi e alla fine del suo match contro Cuevas ha firmato per buoni dieci minuti autografi e scattato selfie con ragazzini scatenati. Qualche spauracchio comunque Cuevas gliel’ha fatto passare, strappandogli subito il servizio in apertura di terzo set.
Merita sicuramente gli onori della cronaca la nuova star americana Louisa Chirico che ha fatto breccia nei cuori dei giornalisti accreditati al Mutua Madrid Open, ma purtroppo di pochi tifosi, in quanto sugli spalti saremo stati in poche centinaia. I nomi in campo non attiravano sicuramente la folla che, sbagliando, ha snobbato una partita di altissimo livello tecnico con colpi pregevoli e notevoli spunti tecnici. Poco ha potuto l’australiana Daria Gavrilova, apparsa comunque in ottima forma, costretta a correre per il campo e rispondere a dritti incrociati e rovesci lungo linea potentissimi dell’americana. 7-6 6-2 lo score e forti emozioni per lei a fine match, tantissimi autografi firmati ai tifosi e conferenza stampa annunciata con tutti i giornalisti. Visibilmente contenta durante le sue risposte e sicuramente molto carica per il proseguo del suo torneo. Anche su Twitter sono piovuti i complimenti dalla WTA e dell’USTA, come dire, il sogno continua.
Ormai non fa quasi più cronaca l’ennesima battaglia di Dominika Cibulkova che, tanto per cambiare, ha lottato oltre due ore anche oggi contro Sorana Cirstea. Un percorso iniziato con l’eliminazione della testa di serie numero uno Agnieszka Radwanska e proseguito con il semi-suicidio con Garcia (0-6 0-3 il suo inizio di partita), per poi continuare ieri con Pavlyuchenkova. Tornerà domani sul campo centrale Manolo Santana per affrontare proprio l’americana Chirico.
Hanno confermato i pronostici favorevoli le altre due protagoniste della seconda semifinale femminile, con Halep che a parte un momento di buio totale che le è costato il secondo set con il punteggio di 6-0, ha avuto la meglio sulla sua connazionale Begu. Approda in semifinale anche la ritrovata Sam Stosur che sembra essere tornata a fare sul serio dopo un inizio di stagione con più ombre che luci. Dopo l’ottima finale a Praga persa al terzo con Safarova, posiziona un altro tassello importante nella sua annata con la semifinale qui a Madrid. Regolare il 6-4 6-4 con cui si è sbarazzata della qualificata romena Patricia Maria Tig.
Appuntamento ad oggi dunque con le semifinali femminili e i quarti di finale maschili. Iniziano i grandi incontri, quelli che contano per essere ricordati e per ottenere punti nel ranking. I giocatori sono sicuramente pronti a regalare emozioni e colpi spettacolari. Noi siamo pronti e il pubblico della Caja Magica pure. Come recitava lo spot del torneo qualche anno fa: Aquì hay magia.