Dopo il “sabato nero” speriamo in una domenica migliore per i colori azzurri. Peggiore non potrĂ essere, visto che abbiamo solo due nostri rappresentanti in gara nell’ultimo turno di qualificazione. Filippo Volandri giocherĂ sul centrale – che ieri è stato “invaso” da circa settemila persone solo per vedere Federer scambiare due colpi – contro Radek Stepanek, che avrĂ anche 37 anni ma è capace di divertire il pubblico come pochi, come si è accorto Taylor Fritz, talmente frustrato dalle continue variazioni dello show man ceco, da aver mollato nel terzo set nonostante i 19 anni di differenza. Vedremo se il ceco, che ieri aveva tutti gli spettatori del campo 4 a fare il tifo per lui, saprĂ ripetere i giochi di prestigio avendo il pubblico verosimilmente meno schierato.
L’altro italiano che cerca l’accesso del main draw è il miracolato Matteo Donati, che a mezzogiorno, nel Grand Stand, affronterĂ Stephane Robert. Pronostico decisamente dalla parte dei nostri avversari, ma la speranza è l’ultima a morire e, chissĂ , magari alle 15 potremmo avere una bella sorpresa.
Si chiude dunque il tabellone delle qualificazioni, anche quello femminile, nel quale nessuna italiana è presente.
Oltre agli italiani sembra interessante il terzo incontro del “Pietrangeli” tra Denis Kudla ed Ernests Gulbis e il terzo del campo 4, tra Dzumhur e Haase.
Oggi ci sarà anche un antipasto del tabellone principale, con sei partite in programma tra il campo centrale e il Grand Stand. Dovrebbe essere divertente il terzo incontro sul centrale, dopo Volandri-Stepanek, tra Benoit Paire e Bernard Tomic. Vedremo quali chiari di luna prevarranno.
Il primo match su centrale sarĂ quello tre Kevin Anderson e Feliciano Lopez. L’ultimo quello tra David Goffin e Leonardo Mayer.
Gli altri tre incontri si giocheranno sul Grand Stand, subito dopo il match di Donati. Prima Steve Johnson e il grande amico di Rafa Nadal, Juan Monaco; poi Steve Querrey contro Alberto Ramos-Vinolas e infine Gabashvili-Troicki.