M. Keys b. [5] P. Kvitova 6-3 6-4 (Bruno Apicella)
Madison Keys batte Petra Kvitova in un’ora e diciotto minuti di gioco e anche la testa di serie numero 5 del torneo lascia il torneo WTA di Roma. Il match che ha chiuso il programma di giornata sul Centrale del Foro Italico ha visto scendere in campo due tenniste che amano poco scambiare e preferiscono un gioco offensivo, fatto di pochi scambi e accompagnato dalla ricerca immediata del vincente. Madison Keys aveva perso l’ultimo precedente (agosto 2015 a New Haven) ma l’anno scorso aveva vinto il match di terzo turno agli Australian Open.
È stata la statunitense, numero 24 WTA, a conquistare il primo parziale con il parziale di 6 a 3. In apertura, invece, era stata proprio la ceca a ottenere subito un break di vantaggio e portarsi sul 2 a 1. Ma la bicampionessa di Wimbledon non è riuscita a dare continuità al suo tennis con Keys che ha iniziato a spingere su ogni colpo e a trovare interessanti accelerazioni vincenti sia con il dritto che con il rovescio. Keys recupera lo svantaggio e nell’ottavo game sfrutta le incertezze della ceca e ottiene il break che le permette di servire e chiudere il parziale.
Nel secondo set, invece, è solo un break a fare la differenza: Kvitova perde il servizio nel quinto gioco e non trova la chiave per leggere il servizio della statunitense che quando serve concede poco o nulla. La ceca non è continua, trova dei bei vincenti ma subito dopo commette diversi errori; mentre la statunitense domina i suoi turni di servizio e quando sul 5 a 4 si trova a servire per chiudere l’incontro piazza tre ace e si regala gli ottavi. A fine match sono 20 i vincenti per Keys a fronte di 21 errori; troppo fallosa la ceca che ha commesso 27 errori a fronte di solo 11 vincenti. Continua il periodo no di Petra Kvitova che fatica a ritrovare il suo gioco offensivo e potente.
T. Babos b. [12] V. Williams 6-7(5) 7-5 6-4 (Ciro Battifarano)
L’ultimo match di giornata sul Pietrangeli vede sfidarsi per la prima volta Venus Williams, testa di serie n. 12 e che cerca la conferma degli ottavi del 2015, e Timea Babos, per la prima volta nel tabellone principale del WTA Premier 5 di Roma.
Inizio di partita tutto di marca ungherese, Babos, oltre ad approfittare dei numerosi errori di una Venus Williams decisamente troppo fallosa, varia bene i suoi colpi ed è particolarmente efficace il rovescio lungolinea. La tennista ungherese scappa 4-1 pesante ma Venus riesce finalmente a centrare i suoi colpi ad entrare in partita e aggressiva in risposta recupera i due break di svantaggio. Babos perde coraggio ma riesce a portare il parziale al tie-break nel quale grazie al decimo errore di dritto di Venus si porta avanti 5-4 e servizi. La tensione gioca però un brutto scherzo all’ungherese che con un doppio fallo ed un’infelice palla corta manda Venus a set point al servizio. Questa volta il dritto tradisce l’ungherese e Venus ringrazia.
Il secondo set segue la falsariga del primo, Venus adesso è particolarmente in difficoltà col rovescio e parte ancora in svantaggio, 3-0 ma con un solo break da recuperare. Venus tiene il successivo turno di battuta ma è visibilmente nervosa, costruisce buone azioni ma puntualmente spreca. Babos però decide di non essere da meno e avanti 40-0 si fa recuperare e cede il break di vantaggio. Completato anche in questo set l’aggancio, Babos viene invitata dal suo coach a scegliere le soluzioni più semplici. Per una volta l’ungherese fa tesoro dei consigli ricevuti e riesce quantomeno ad aggrapparsi al servizio. I turni di battuta tornano quindi ad essere appannaggio delle “proprietarie” ed il tie-break sembra dover essere l’epilogo anche di questo parziale, se non fosse che Venus, al servizio per andare al gioco decisivo, sul 30 pari, decide di cambiare racchetta. Non si rivela una scelta indovinata perché con due errori regala il set alla sua avversaria.
Si va al terzo e, sarà la stanchezza, entrambe sbagliano l’impossibile. Babos si porta avanti 40-0 nel primo gioco ma si distrae e per la prima volta nel match, complici anche tre doppi falli, inizia in svantaggio un set. Venus ricambia il favore ma Babos sembra accusare la scarsa abitudine a match di questo genere e rischia di andare sotto 4-1. Timea si salva e nonostante le due ore e mezza di gioco non ha perso la grinta e riesce a riagganciare la ex numero 1 del mondo. La voglia di giocare e di vincere anche a trentacinque anni suonati non sono dome nemmeno in Venus, che con rabbia strappa nuovamente il servizio. Il match adesso, oltre ad essere emozionante ed incerto, riacquista qualità di gioco tanto da vedere gli spalti del Pietrangeli ancora discretamente affollati nonostante la tarda ora. Venus verticalizza ma Babos tiene da fondo e trova spesso soluzioni vincenti che la portano all’ennesimo aggancio per il 4 pari. Forse solo la stanchezza in prossimità delle tre ore tradisce Venus: Babos tiene il turno di battuta, che a questo punto vale più di un break, e ai vantaggi conquista il break che decide l’incontro. Negli ottavi la tennista ungherese incontrerà Madison Keys.
D. Gavrilova b. [6] S. Halep 6-3 4-6 6-3 (Domenico Giugliano)
Daria Gavrilova si conferma ammazza grandi, tre vittorie in tre incontri il suo bilancio 2016 contro top ten, due successi contro Kvitova (Australian Open e Madrid) e oggi aggiunge al suo palmares lo scalpo di Simona Halep, che l’aveva battuta nell’unico precedente lo scorso anno ad Indian Wells. Una partita che l’australiana, con la mobilità ed aggressività che la contraddistinguono, ha quasi sempre condotto, salvo un black out nel finale di secondo set quando avrebbe potuto chiudere in anticipo la pratica. Halep dal canto suo ha accusato le differenti condizioni di gioco di Roma rispetto a Madrid. Dopo aver tranquillamente incamerato il primo parziale, Gavrilova si porta avanti di un break anche nel secondo ma veniva a quel punto tradita dal servizio e, complici anche quattro doppi falli, perdeva tre turni di battuta consecutivi ed il set. Una ragazza che però dimostra già il suo carattere e nel terzo set, dopo un’interruzione di più di un’ora per pioggia, è tornata in campo effervescente come nel primo parziale , dapprima ha riacquistato fiducia nel servizio e nel quinto gioco ha dato inizio all’allungo decisivo con due break. Al servizio per il match ha perso uno dei due break di vantaggio ma a zero ha strappato nuovamente il servizio e l’incontro a Halep.
Prossimo turno contro Svetlana Kuznetsova per replicare i quarti raggiunti la scorsa settimana a Madrid e difendere al meglio i punti conquistati a Roma nel 2015 con la semifinale.