Aspettando i debutti dei due campioni Slam presenti in tabellone – al torneo elvetico risultano iscritti Stan Wawrinka e Marin Cilic – la giornata di questo lunedì dell’edizione 2016 del Banque Eric Sturdza Geneva Open, che precede di una settimana l’inizio del secondo Grand Slam stagionale, non ha offerto particolari sorprese. Vincono tutti i favoriti: dal trio dei specialisti spagnoli al futuro avversario in Davis dell’Italia di Corrado Barazzutti, per arrivare al bombardiere ceco e all’Andreas Seppi made in USA…
Ad aprire il programma sulla terra rossa del centrale sono il numero 8 del seeding, Sam Querrey, e il giustiziere di Fabio Fognini al Foro Italico, Guillermo Garcia-Lopez. Il match è tiratissimo e alla fine a spuntarla è lo specialista spagnolo no. 55 ATP. Primo set molto equilibrato con quattro break, due per parte, e l’epilogo al tiebreak sembra doveroso: qui Garcia-Lopez punisce lo statunitense al primo set point. Il secondo atto rispetta l’ordine dei servizi fino al decimo game dove lo spagnolo si aggiudica game, set e match alla terza palla disponibile.
Successivamente a scendere in campo sono lo spagnolo Pablo Carreno-Busta e il qualificato cileno Christian Garin. Primo set dominato dal numero 43 del ranking maschile che strappa tre volte il servizio al giovane avversario. Quest’ultimo decide di complicare la vita allo spagnolo nel secondo parziale portandosi sul 3-0 con doppio break di vantaggio, ma Carreno-Busta ritrova la bussola e chiude strappando il servizio nel dodicesimo game del set.
Nessun problema, invece, per Inigo Cervantes e Lukas Rosol nei rispettivi match. Lo spagnolo no. 61 ATP si sbarazza in poco più di un’ora del qualificato Andreas Beck. Il ceco riesce a fare ancora meglio battendo il qualificato spagnolo spagnolo Roberto Ortega-Olmedo in meno di sessanta minuti.
Amaro il rientro in un 250 di Janko Tipsarevic. Il sorteggio non è stato dei più benevoli visto che gli ha messo contro Federico Delbonis, testa di serie numero 6 del torneo rossocrociato. La wild card serba parte a spron battuto brekkando all’alba del match, ma la reazione dell’argentino è veemente e gli consente di contro brekkare immediatamente e di strappare il servizio all’avversario nei successivi due turni di battuta. Nel secondo atto l’ex numero 8 del mondo, nonostante riesca a portare il match al tiebreak, è costretto ad arrendersi dinanzi al più quotato avversario.
Anche l’altro ex numero 8 ATP, Mikhail Youzhny, esce al primo round di questo torneo. Il suo carnefice è il numero 35 del ranking Steve Johnson che piazza due break, uno per set, e fa suo l’incontro.
A chiudere il programma di giornata è il derby dei paesi baltici tra Ricardas Berankis e il “cavallo pazzo” Ernests Gulbis. Il lituano precede in classifica il lettone (rispettivamente i due sono numero 52 e 76 della classifica mondiale), ma il talento di Gulbis meriterebbe di essere almeno in top 20; purtroppo quello che manca al semifinalista del Roland Garros 2014 è la costanza mentale. Il break al terzo gioco e un Gulbis che sembra non avere voglia consentono a Berankis di servire per il primo set, ma un parziale di tre game a zero – con solo tre 15 portati a casa dal lituano – consentono all’ex numero 10 ATP di aggiudicarsi il primo parziale. Il secondo set è un trionfo dei servizi fino al dodicesimo game, quando Gulbis si procura la prima palla break del set e grazie a un fulminante rovescio lungolinea si aggiudica l’incontro.
Risultati:
G. Garcia-Lopez b. [8] S. Querrey 7-6(5) 6-4
I. Cervantes b. [Q] A. Beck 6-1 6-3
[6] F. Delbonis b. [WC] J. Tipsarevic 6-1 7-6(6)
[7] S. Johnson b. M. Youzhny 6-3 7-5
E. Gulbis b. R. Berankis 7-5 7-5
P. Carreno-Busta b. [Q] C. Garin 6-2 7-5
L. Rosol b. [Q] R. Ortega-Olmedo 6-3 6-4