La prossima settimana vedremo le ultime scivolate su terra prima di Parigi, precisamente a Ginevra e Nizza (dove Ubitennis avrà un inviato). Due tornei 250 preludio del grande spettacolo che vedremo al Roland Garros.
Ginevra è tornato in calendario la passata stagione al posto del torneo di Dusseldorf ma già in precedenza aveva fatto parte del circuito precisamente dal 1980 al 1991. In realtà, ad essere precisi, prima del ritorno tra i 250 era stato un Challenger. Dodici mesi fa trionfò Bellucci mentre non mancano grandi nomi nell’albo d’oro: Borg s’impose nel 1981, Wilander vanta due successi negli anni successivi e infine nell’ultimo anno prima del declassamento trionfò Muster. Nella prima edizione inoltre Adriano Panatta perse la finale con Balázs Taróczy. Nizza invece è decisamente più longevo, la prima edizione è arrivata nel 1971, poi una pausa dal 1996 al 2009 e infine il ritorno nel circuito con l’attuale denominazione Open de Nice Cote d’Azur. Anche qui grandi nomi del passato nell’albo d’oro: Borg e Nastase entrambi due successi, Noah e Leconte uno (per citare i francesi), gloria anche azzurra nel 1976 con la vittoria di Corrado Barazzutti.
Come già detto a Ginevra abbiamo avuto il successo di Tomaz Bellucci nel 2015, in finale contro Joao Sousa. Semifinalisti Delbonis e Giraldo. A Nizza invece ci fu il primo acuto in carriera di Dominic Thiem (che successivamente nell’anno vinse altri due titoli), l’austriaco superò all’atto conclusivo Leonardo Mayer. I semifinalisti furono invece John Isner e Borna Coric.
A Nizza quest’anno non ci saranno top ten in gara ma Thiem sarà ai nastri di partenza per la difesa del titolo. Non mancheranno comunque nomi interessanti, soprattutto quelli di Fognini e Seppi, giusto per citare le speranze italiane. Per il resto occhio a Simon, Zverev, Paire e alla wild card Kevin Anderson che pian piano cerca il pieno recupero dopo il periodo d’inattività. Outsider di lusso Granollers, Verdasco e perché no Jiri Vesely. Infine sempre curiosità per Taylor Fritz, anche se l’americano ha dimostrato di dover lavorare ancora molto per dire la sua anche su terra (oltre alla maturazione tennistica in generale). Le percentuali non possono che vedere Thiem come favorito (35%), il giovane tennista potrebbe incontrare in semifinale uno tra Paire e Fognini che potrebbero sfidarsi ai quarti (entrambi al 15%). Il restante 35% potrebbe dividersi tra Zverev e Simon (15 e 10%), con un finale 10% da lasciare in caso di sorprese.
Ginevra invece vedrà scendere in campo due top ten: Wawrinka e Ferrer. Entrambi non sono al massimo della forma e non hanno inciso molto nei precedenti tornei sul rosso. A fargli compagnia Cilic, Isner, Kohlschreiber e Delbonis, questi almeno i nomi più caldi dell’entry list. Nella parte bassa del tabellone troviamo un’ipotetica semi tra Ferrer e Cilic, se lo spagnolo ritrova il consueto smalto non può che essere il favorito numero (30%), magari al pari con Wawrinka (quindi anche lui al 30%). Un gradino sotto Cilic, reduce anche da problemi fisici (15%). Più in alto di Cilic troviamo Delbonis (20%) che nei 250 sembra aver trovato la formula giusta per far bene. Il restante 5%, anche qui, lo lasciamo alle sorprese (vedi Joao Sousa).
Come già scritto a Nizza avremo due italiani in gara, entrambi nella parte alta del main draw, Fognini esordirà con un qualificato mentre Seppi con Munoz De La Nava. Nei quarti abbiamo visto come il primo potrebbe incotrare Paire mentre Seppi il favorito numero uno Thiem. Poteva andare meglio tutto sommato. Ci saranno anche due italiani nelle qualificazioni: Cecchinato a Nizza e Giustino a Ginevra.
I nuneri:
64 tennisti in gara (32 a torneo);
2 italiani (Seppi e Fognini);
2 top ten (Wawrinka e Ferrer);
7 top twenty;
1.076.265 di euro come montepremi totale (520.070 a Nizza e 556.195 a Ginevra).