Il maltempo ritarda l’inizio del primo quarto di finale in programma tra Delbonis, l’argentino dal bizzarro servizio “in due tempi”, e Cilic, il croato dal simpatico cognome palindromo. Il tema tattico dell’incontro, piacevole, è da superfici veloci: entrambi cercano il vincente dopo pochi scambi. Nel quarto game Cilic non sfrutta due palle break, nonostante le numerose seconde servite da Delbonis. L’argentino decide dunque di non servire nemmeno quelle nel sesto game: un doppio fallo frutta il break a Cilic. Sul 5-3 il sussulto di Delbonis, che ottiene il controbreak con un diritto profondo, non basta. Nel decimo game Cilic innesta il turbo sul 30-30: un dritto vincente ed una volée di rovescio a campo aperto lo portano al 6-4. Nel secondo set Delbonis, più paziente ed accorto nel palleggio, ottiene il break nel terzo game. A testimonianza che il tennis è un gioco strategico, Cilic reagisce tatticamente scegliendo a propria volta di palleggiare solido e profondo. Il risultato sono due break, nel quarto ed ottavo game. Il croato chiude 6-3 al secondo match point.
6-2 6-2 in poco più di un’ora è il severo punteggio con cui si conclude, un poco a sorpresa dato lo stato attuale di forma del neo ex top ten, il derby iberico tra Ferrer e Garcia Lopez. Due break in apertura per Ferrer, il secondo propiziato da un gran passante stretto di rovescio dopo uno scambio duro, portano rapidamente il punteggio sul 5-1. Il set è divertente: non di rado si assiste a duelli sotto rete, innescati da palle corte. All’inizio del secondo set un breve stop per pioggia sembra distrarre Garcia Lopez. Il castigliano entra in modalità rottura prolungata e permette a Ferrer, molto cresciuto nella resa al servizio, di chiudere facilmente.
Il terzo match in programma sul centrale di Ginevra vede Carreño Busta sfidare il favorito del torneo, Wawrinka. Partenza sprint dell’idolo di casa, che si aggiudica i primi 9 punti salendo rapidamente 3-0. Lo svizzero francofono gioca in modalità Stan the Man e ricorda il Tyson giovane: potenza e spettacolo, con i piedi ben piantati sulla linea di fondo ed il braccio che produce vincenti a grappoli. Il set si chiude 6-3 in 27 minuti. Il copione non cambia nel secondo, con l’asturiano che assiste scosso ed impotente ad un favoloso impietoso bombardamento da fondo. Break in apertura per lo svizzero, che ne ottiene un secondo nel quinto game per poi chiudere 6-1 in 51 minuti. Che Wawrinka si stia rimettendo in forma slam? Ne avremmo certamente bisogno per rendere ancor più incerto ed avvincente l’esito del Roland Garros (e forse anche per consolarci della defezione dell’(altro) maestro svizzero).
Risultati:
[1] S. Wawrinka b. P. Carreño Busta 6-3 6-1
[3/WC] M. Cilic b. [6] F. Delbonis 6-4 6-3
[2/WC] D. Ferrer b. G. Garcia Lopez 6-2 6-2
L. Rosol b. A. Kuznetsov 2-6 6-1 6-0
Alessandro Fedele