Roger Federer non giocherà quest’anno. Pensi che sarà diverso per te?
Credo che per me non cambi molto. Ma per i tifosi, il torneo, il mondo del tennis in generale è una notizia molto negativa. Ogni torneo che un grande giocatore come lui non può giocare è una notizia negativa per il mondo del tennis.
Come valuti la tua fiducia quest’anno, rispetto, per esempio, all’anno scorso?
Non voglio fare confronti. Sto bene nel 2016 e ho giocato un paio di buoni tornei. Quindi spero di continuare a giocare bene qui. Ma sono contento del modo in cui ho giocato da Indian Wells in avanti.
Ti sei allenato con Andy oggi. Non è così normale che i migliori giocatori si allenino assieme. Non credo che tu lo abbia fatto con Novak o con Roger. È più facile allenarti con lui che con altri grandi rivali?
Non so. Sono sempre disponibile ad allenarmi con qualsiasi giocatore. Toni e il suo allenatore a Roma e Madrid hanno fissato l’allenamento per oggi. Questo è tutto. Per quanto mi riguarda, posso allenarmi senza alcun problema con Novak o con Roger.
Sei arrivato sul circuito molto giovane. Adesso hai trent’anni. Ti senti vecchio?
No, non mi sento vecchio. In termini di mentalità e di vita mi sento giovane. Questo è tutto. Nessuno può fermare il tempo. Che non è una buona cosa, ma sono comunque felice della mia vita. Mi sono divertito tutti questi anni nel Tour, e spero di continuare per i prossimi due anni.
A gennaio agli Australian Open Toni ha parlato dell’uso della Babolat con il chip elettronico. Si sta rivelando utile?
La stiamo usando da più di un anno. Non è una cosa nuova. La usiamo da gennaio 2015. È utile per un paio di cose. Penso sia interessante per i dilettanti, perché possono verificare molti particolari sul proprio gioco. Però è anche vero che per vent’anni abbiamo fatto senza.
Traduzione di Milena Ferrante