Mentre i big del tennis mondiale sono concentrati sul Roland Garros, le giovani promesse di questo sport sono state impegnate nella 57° edizione del Trofeo Bonfiglio. Di fronte ai 2000 spettatori dello Stadio Lambertenghi, campo centrale dello storico club milanese, Stefanos Tsitsipas e Olesya Pervushina si sono imposti sullo statunitense Ulises Blanch e sulla slovena Kaja Juvan. I due giovani talenti, premiati di fronte alle telecamere di Super Tennis Tv e agli occhi di Lea Pericoli, hanno dato prova di meritare il titolo e di essere considerati i tennisti del futuro.
Il greco si è sbarazzato di Blanch in poco più di un’ora (6-4 6-3), mentre alla russa è bastata anche meno di un’ora per battere la Juvan (6-4 6-0). “È il mio primo successo in un torneo di Grado A e sono davvero felice, perché ora arrivano gli Slam junior, il Roland Garros e Wimbledon. Questo trofeo mi permette anche di diventare numero 2 al mondo under 18 e quindi significa molto per me”, ha dichiarato la vincitrice del trofeo Bonfiglio. “Ma il mio servizio lo posso ancora migliorare”, ha affermato il vincitore del torneo parlando del suo servizio solido, da vero professionista, “Io mi ispiro a Federer, mi piace il suo stile, il suo gioco, voglio avvicinarmi quanto più possibile a lui”. Il teenager ateniese, allievo della Mouratoglou Tennis Academy si è messo in tasca il primo alloro di Grado A della sua carriera, dopo la finale dello scorso anno all’Orange Bowl di Bradenton. Sarà soddisfatto Patrick Mouratoglou, a quanto pare il suo metodo “Impara a vincere” funziona.