Non c’è due senza tre….Speriamo di no! Il noto proverbio potrebbe avere un significato funesto sul Bois-de-Boulogne, dove dopo due giorni in cui il maltempo l’ha fatta da padrone, ora sembra finalmente palesarsi una giornata al riparo da spiacevoli inconvenienti temporaleschi. Sì, perché perdersi ciò che il Day 3 offre sarebbe un peccato quasi mortale.
Si comincia, come di consueto, sul Philippe Chatrier, dove a scendere in campo saranno dapprima la vincitrice agli Australian Open Angelique Kerber che contro l’olandese Kiki Bertens potrebbe iniziare la sua rincorsa all’accoppiata Melbourne-Roland Garros. La prosecuzione del match tra Murray e Stepanek ritarderà di un’oretta abbondante l’esordio, sempre sul centrale, dell’indiscusso numero 1, Novak Djokovic, che con il match contro il tennista di Taipei Yen-Hsun Lu comincerà la sua rincorsa all’unico Slam che ancora manca nella sua bacheca. Seguirà Jo-Wilfired Tsonga, lui che nel 2013 e 2015 è riuscito ad arrivare fino alla semifinale e che anche quest’anno, dopo aver dichiarato come consideri la terra rossa la superficie migliore su cui esprimere il proprio tennis, tenterà almeno di eguagliare il prestigioso obbiettivo. Il suo cammino inizia con il qualificato tedesco Jan-Lennard Struff che non dovrebbe rappresentare un serio ostacolo. A chiudere il programma Serena Williams, vincitrice agli Internazionali di Roma che qui a Parigi cerca la prima vittoria Slam dell’anno, contro Magdalena Rybarikova; della statunitense il successo nell’unico precedente nel 2013 in Canada.
Sul Suzanne Lenglen il primo match di giornata vedrà scendere in campo la Leonessa Francesca Schiavone, la cui avversaria sarà la testa di serie numero 26 Kristina Mladenovic; un match obbiettivamente complicato per la milanese, che potrebbe dover già oggi dire addio alla sua avventura parigina. A seguire sarà la volta del tanto atteso Rafael Nadal, lo spagnolo è dato come uno dei favoriti per la vittoria finale, e nonostante la sua forma attuale sia ben lontana dai fasti degli anni migliori, molti ritengono che questo sarà l’anno della “Decima”, Djokovic e co. permettendo. Ad ogni modo prima ci sarà da superare l’ostacolo Groth, l’australiano viene da un periodo alquanto sfortunato e se si aggiunge che la terra non è la superficie sulla quale esprime meglio il suo gioco, è difficile non immaginare Nadal facile vincitore, ma attenzione a non sottovalutare l’impegno, Wawrinka-Rosol docet. Spazio infine ad una ex-vincitrice e ad un ex-finalista, Ana Ivanovic e David Ferrer esordiranno con due primi turni abbordabili, ma occhio a possibili sorprese, la giovane francese Dodin classe ’96 ed il talentuoso russo Donskoy classe ’90 non saranno certo in campo a fare da spettatori, ed i risultati poco brillanti che i loro più quotati avversari hanno raccolto negli ultimi mesi lasciano loro qualche speranza.
Per quel che riguarda il resto della programmazione, da segnalare sul Campo 1 l’esordio di Tomas Berdych contro Vasek Pospisil, e sul Campo 2 l’esordio di un’ altro dei favoriti alla vittoria del torneo, anche se forse si tratta di una previsione un po’ forzata, Dominic Thiem che, accreditato della testa di serie numero 13, dovrà vedersela con lo spagnolo Inigo Cervantes. Un occhio anche sul campo 10 per quel che riguarda il primo match che vede opposti Borna Coric e Taylor Fritz, due giovani dalle grandi aspettative che potrebbero dominare il tennis futuro.
Diverso discorso meritano gli italiani, la più sfortunata è stata senza dubbio Karin Knapp che dovrà giocarsela con Vika Azarenka, quinta testa di serie. Fognini sarà l’unica teste di serie azzurra in questo torneo, un vantaggio non da poco in uno Slam, ammesso e non concesso che il ligure sia in grado di far fruttare questo vantaggio, il match contro Granollers sul campo 4 potrebbe presentare qualche ostacolo, ma tutto dipenderà da che versione di Fognini vedremo scendere in campo. Più equilibrata la sfida tra Lorenzi e Berlocq sul campo 5, dove il nativo di Roma sembra essere leggermente in vantaggio; improba al contrario la sfida che attende Thomas Fabbiano, atteso dall’esperto spagnolo nonché ventunesima testa di serie Feliciano Lopez sul campo 8. Relegati ai campi 14 e 18 rispettivamente Camila Giorgi e Andreas Seppi, opposti alla francese Lim ed al lettone Gulbis, semifinalista qui nel 2014 ma ben lontano dal tennis di allora.
Riccardo Sozzi