dal nostro inviato a Vicenza
È il momento di Edoardo Eremin: dopo aver superato in 3 set la testa di serie numero 3 Monteiro, dopo aver battuto, sempre al terzo, lo svizzero Laaksonen, oggi nei quarti del “trofeo AC Hotels”, Challenger di Vicenza da 50mila dollari di montepremi, Edo ha fiaccato la resistenza, dopo 2 ore e 7 minuti di gioco, del talento statunitense Stefan Kozlov. Tutti scalpi eccellenti, tutte partite tirate, in cui Eremin sta dimostrando non solo il talento tennistico ma tutta la sua determinazione. Signori, il ragazzo è un combattente, e come tutti i fighter che si rispettino non ha paura nei momenti che contano: oggi è andato a servire per il match sul 5-3 in suo favore con la testa alta, non lasciando trasparire nessun timore, e per tutto il match, anche quando è stato sotto 2-0 nel terzo, non ha mai dato la sensazione di mollare un solo 15. Tatticamente la sfida è stata preparata in maniera ottimale dal piemontese, che non doveva dare respiro al suo avversario: forte in difesa e con una reattività eccezionale, Kozlov era un avversario che poteva essere battuto solo costringendolo a ribattere palle molto pesanti, magari con rimbalzo più alto della spalla, e con una intensità agonistica che ne spegnesse i bollenti spiriti. E così è andata.
Primo set dominato letteralmente da Eremin, nonostante la prima di servizio non entrasse così spesso, e nonostante un break iniziale subìto dall’italiano di padre russo. Poi sei game di fila e Kozlov che sembra annichilito. Nel secondo set Eremin spreca una palla break e subito dopo a sua volta perde il servizio, finendo sotto 4-1. Ok, il secondo parziale sta sfuggendo via ma sapete quale è stata la chiave di volta dell’incontro? Non aver mollato mezzo millimetro anche in questo secondo set e in tutti i momenti di difficoltà. Kozlov non ha mai avuto l’impressione di poter portare facilmente a casa il match. In altre parole il giocatore dominante sul piano psicologico era il nostro azzurro, e questo ha fatto la differenza, oltre ovviamente ad un ottimo stato di forma atletica e al bagaglio tecnico di Eremin. Perso il secondo, il piemontese, attualmente 379 della classifica ATP, si è trovato sotto 2-0 anche nel terzo, ma, come detto, non perdeva l’intensità agonistica e sfruttava invece un evidente calo mentale del suo avversario che non riusciva più a contenere il gioco potente ed esplosivo di Edoardo. Kozlov, 18 anni e numero 213 del mondo, cedeva così la battuta nel sesto gioco e non riusciva più a rientrare nel match. Per Eremin sicuro balzo in classifica, possibilità di entrare come SE nel tabellone di Furth, prossimo challenger in programma in Germania, e fiducia a mille, finalmente.
Ora Edoardo Eremin in semifinale affronterà Pere Riba, spagnolo di 28 anni, ex numero 65 del mondo, sceso molto in classifica dopo vari infortuni: per Edo un altro incontro difficile ma non impossibile. Riba ha superato in rimonta Golubev, mentre negli altri due quarti di finale Elias inanella un’altra vittoria superando Kicker e siamo ad 8 di fila contando la vittoria al challenger di Mestre la settimana scorsa e l’argentino Andreozzi ha battuto in due set lo spagnolo Gimeno-Traver.
Risultati:
[Q] P. Riba b. A. Golubev 1-6 6-2 6-2
[1] G. Elias b. [6] N. Kicker 6-3 6-4
[WC] E. Eremin b. S. Kozlov 6-1 3-6 6-3
G. Andreozzi b. [8] D. Gimeno-Traver 6-3 6-2