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[9] R. Gasquet b. [5] K. Nishikori 6-4 6-2 4-6 6-2 (da Parigi, Laura Guidobaldi)
Dopo la pioggia arriva il tornado Gasquet! Il genietto di Francia dal delizioso rovescio brilla grazie a una performance superba contro Kei Nishikori che, nonostante sia in vantaggio 4-2 nel primo set, dopo l’interruzione per pioggia trova dall’altra parte della rete un avversario quasi trasformato, ispirato e scatenato. Richard era in vantaggio 6-2 nei precedenti, ma gli ultimi due match sono stati vinti da Nishikori che, oggi, non può quasi nulla con il tennis dirompente, millimetrico e scintillante del francese. Solo 19 gratuiti per Richard in tutta la partita, a fronte dei 45 del nipponico. È il primo quarto al Roland Garros per il tennista transalpino che è il giocatore ad avere impiegato più tempo a raggiungerlo (alla 13a partecipazione al RG) dopo Tommy Haas che lo raggiunge dopo 12 partecipazioni.
Lanciatissimo Richard Gasquet nel primo set che, dopo l’interruzione per pioggia sul 4-2 per Nishikori, ritorna in campo ancora più deciso. Non solo strappa il servizio al giapponese dopo la ripresa ma si aggiudica il primo set per 6-4, dopo 42 minuti di gioco.
Fresco, centrato, lucido, Gasquet sfodera i sui mirabili rovesci a più non posso, tant’è che sorprende l’avversario anche nel primo gioco della seconda frazione, per poi staccare Kei sul 2-0. Ottimo al servizio, aggredisce senza remore il nipponico che sembra totalmente confuso. Richard continua a correre sul 3-1 per poi prendere il largo sul 5-1 e chiudere la seconda frazione 6-2. Inarrestabile per ora Gasquet che, dall’interruzione, centra 9 game di fila. Dal canto suo Nishikori predilige inspiegabilmente il rovescio di Richie, firmando così la sua “condanna”. L’atmosfera è a mille sullo Chatrier, il francese è ispiratissimo e, forse, è una delle prime volte in cui traspare nella sua espressione quella “cattiveria” agonistica e fame di vittoria che troppo spesso gli sono mancate nel corso della carriera.
Il giapponese cerca di reagire e ora riesce a gestire meglio l’andamento dell’incontro, salendo 4-3. Ma Gasquet spinge e spinge ancora, deciso e potente, lasciando partire dalle sue corde missili lungolinea e diagonali che non perdonano. Pareggia 4-4. Kei si riporta in vantaggio sul 5-4. Ora ci sono 2 palle break per Nishikori, ovvero 2 setpoint. Ma un servizio bombardiere del francese annulla il primo. Il secondo è quello buono. Gasquet è stato perfetto ma ora è il giapponese che tiene meglio gli scambi, sbaglia di meno e, per un soffio, è lui ad apporre il sigillo sulla terza manche.
Nuovo set e nuova reazione del tennista di Béziers che va a strappare il servizio a Kei nel game di apertura. Di nuovo scatenato e in fase transagonistica, Gasquet vola sul 4-1 supportato da un tifo “delirante” del pubblico del centrale. E continua, con un tennis ancora perfetto e chirurgico, avviandosi inesorabilmente verso la vittoria. Visibilio sul centrale per un Gasquet che cade a terra dopo aver sbaragliato Nishikori per 6-4 6-2 4-6 6-2 in 2 ore e 34 minuti. Ora lo attende il quarto di finale con Andy Murray, con cui ha ottenuto solo 3 vittorie su 10 confronti diretti e non vince dal 2012, avendo perso gli ultimi 5 incontri.
“Cosa ti ha permesso di arrivare ai quarti oggi, dopo 13 anni?” chiede un giornalista, “Perché piove!” scherza Henri Leconte presente in conferenza stampa per ascoltare Gasquet, facendo scoppiare dalle risate i presenti in sala. Ma, a parte gli scherzi, il francese ha dichiarato di essere riuscito ad essere molto più aggressivo e offensivo, “Il mio coach (Bruguera) mi ha detto nella pausa di spingere molto di più. L’interruzione mi ha fatto davero bene e, con Murray, dovrò essere molto offensivo”.
[2] A. Murray b. [15] J. Isner 7-6(9) 6-4 6-3 (da Parigi, Davide Zirone)
Dopo la sorprendente vittoria di Albert Ramos-Vinolas, sul Lenglen è andato in scena il secondo ottavo di finale maschile fra Murray e Isner, rispettivamente testa di serie numero 2 e 15 del torneo. Non c’è stata però nessuna sorpresa perché Andy ha vinto in due ore e 40 minuti.
Murray resta così imbattuto contro l’americano (6 su 6) e diventa il primo giocatore britannico ad aver disputato 6 volte i quarti a Parigi (Fred Perry si fermò a 5). Inoltre porta a 9 i turni consecutivi di imbattibilità su terra, ad un solo match dal suo record personale stabilito lo scorso anno.
Per quanto riguarda Isner, ha dimostrato purtroppo di non essere ancora attrezzato per arrivare fino in fondo su terra. Gli americani dovranno aspettare quindi almeno un altro anno per vedere un connazionale ai quarti del Roland Garros, dopo Agassi nel 2003.
In un Lenglen quasi pieno, nel primo set, bisogna arrivare al tie break per vedere il pubblico veramente coinvolto nel gioco. Anche perché sono solo due le palle break del set, entrambe salvate da Murray. Durante il jeu décisif, Andy sale rapidamente 3-0, poi perde il vantaggio e si innervosisce iniziando a urlare verso il suo box, dopo ogni punto. Dall’altra parte, Isner ha tre occasioni per chiudere – solo una sul proprio servizio – ma non le sfrutta e quando manda il dritto in corridoio, finisce il primo set 11-9 per lo scozzese, dopo più di un’ora di gioco.
Il secondo set viene interrotto a causa della pioggia dopo appena tre giochi. L’americano non inizia benissimo alla ripresa: infila 9 ace, un doppio fallo e concede due palle break, ma alla fine riesce a tenere il servizio. Ma qualche minuto dopo, sul 3-3, una palla break basta al numero 2 del mondo per strappare la battuta e chiudere 6-4 in 49 minuti.
Il terzo set si gioca praticamente tutto nel quarto game, Isner sbaglia ogni colpo quando chiamato a rete e mostra tutti i limiti in spostamento, perdendo la battuta al terzo breakpoint. Sul 4-1 finalmente si prende una standing ovation da parte del pubblico, quando riesce a spiazzare Murray salendo a rete e allarga le braccia come a dire “Finalmente ci sono riuscito!”. Ma serve a poco perché commette 3 doppi falli e perde di nuovo la battuta. Nonostante il nervosismo, Andy chiude 6-3 – non senza concedere tre palle break nei due game successivi – sul 6-3 dopo 45 minuti.
Adesso non gli resta che aspettare di conoscere l’esito del match fra Gasquet e Nihikori, anche se a sentire gli eco provenienti dal centrale, sembra che il francese sia il probabile avversario…
Risultati:
[3] S. Wawrinka b. [22] V. Troicki 7-6(5) 6-7(7) 6-3 6-2
[9] R. Gasquet b. [5] K. Nishikori 6-4 6-2 4-6 6-2
A. Ramos-Vinolas b. [8] M. Raonic 6-2 6-4 6-4
[2] A. Murray b. [15] J. Isner 7-6(9) 6-4 6-3