DA PARIGI – Lunedì alla presentazione del Trophée des Legendes organizzato dalla Perrier, era presente una parte dell’Olimpo del tennis di ieri e di oggi. Immancabili Martina Navratilova, Tracy Austin, Arantxa Sanchez, Kim Klijsters, Michael Chang, Sergi Bruguera, Fabrice Santonro e tanti altri. Tra loro, anche l’ex campionessa di Wimbledon 2013, Marion Bartoli. Come non chiederle delle sue nuove creazioni per il brand Fila e delle gesta di Richard Gasquet…
Marion parlaci un po’ della tua collezione primaverile per Fila. Cosa ti ha ispirato questi colori così luminosi e il grande occhio?
L’occhio sarebbe il London Eye che guarda verso Parigi (omaggio a Londra e, ovviamente, a Wimbledon). Quindi c’è lo sguardo di Londra su Parigi. Per quanto riguarda la fantasia indossata da Jelena Jankovic qui al Roland Garros, è composta da colori molto primaverili e “parigini”. E poi c’è una terza linea, quella che indosso io quando faccio le interviste in campo, anch’essa ispirata a Londra con la bandiera inglese e colori molto vivaci e accesi, che rispecchiano un po’ la mia personalità.
Quindi non hai solo disegnato l’outfit per le gare?
No, si tratta di una doppia collezione, on court e off court, e l’una ha qualche elemento dell’altra cosicché, quando si è in campo si è vestiti alla moda e quando non si gioca indossiamo comunque un omaggio al tennis.
Un commento sulla vittoria di Richard Gasquet contro Nishikori...
È stata una performance magnifica, ha giocato così bene! Soprattutto dopo aver perso il terzo set, ha reagito in modo fantastico. Ha saputo ripartire alla grande. È stato molto molto solido sul piano mentale e questo è di buon auspicio per il prosieguo del torneo.
Se avessi un consiglio da dargli, in qualità di ex campionessa slam, cosa gli diresti per il match contro Murray?
Di continuare così! E, soprattutto, di non leggere la stampa e restare nel suo mondo!