Un marziano a Parigi: e se non vincesse Djokovic?
Rio: Olimpiadi torneo patriottico o turistico? ATP e ITF non si accordano e Gulbis…
Garbiñe Muguruza, che sia la volta buona?
Nei dintorni di Djokovic édition parisienne: rien ne va plus, allez Novak
Aga Radwanska e Simona Halep furiose: “Non importa a nessuno di noi giocatrici”
Leggi tutti gli editoriali di Ubaldo da Parigi
[21] S. Stosur b. T. Pironkova 6-4 7-6(6) (Bruno Morobianco)
Se il tennis fosse uno sport di contatto fisico, la Stosur avrebbe vinto velocemente l’incontro di oggi per ko tecnico, data la diversa prestanza fisica tra le due tenniste e un noto spot ci ricorda sempre che la potenza è nulla senza controllo. Se fosse stato un film si sarebbe potuto chiamare “Prova a prendermi”. Il tennis è uno sport di tecnica, grinta cuore e coraggio ma soprattutto di contatto continuo tra il corpo e la mente. Pironkova ricorderà a lungo la quinta sconfitta su sei scontri diretti, la prima sulla terra rossa, come la gara delle occasioni perse durante tutti i tre momenti chiave dell’incontro, in vantaggio sia nel primo che nel secondo set, sia nel tie break finale. La sconfitta della bulgara evidenzia tutti i limiti della sua situazione attuale, n. 102 del ranking WTA, ha interpretato perfettamente la gara del vorrei vincere ma non posso confermando l’enorme differenza in classifica tra lei e l’australiana. Avanti 4-2 nel primo set ha ceduto di schianto al ritorno della Stosur che ha vinto in rimonta un primo set che sembrava perso infilando una striscia vincente di quattro game. Nuovamente avanti la bulgara anche nel secondo set per 3-1 ha avuto il merito comunque di arrivare almeno al tie break. Avanti meritatamente per 5-1, quando i pochi spettatori erano convinti di vedere il terzo set invece di vincere la seconda parte di gara ha iniziato un vero e proprio festival del braccino corto, sprecando anche un set point per cedere poi definitivamente la gara all’avversaria, lesta a sfruttare sempre tutte le esitazioni della bulgara. La Stosur approda alla quarta semifinale della sua carriera nel torneo parigino dove affronterà, nella parte bassa del torneo, la spagnola Muguruza, che difficilmente le concederà le tante occasioni che ha avuto oggi.
[4] G. Muguruza b. S. Rogers 7-5 6-3 (Diego Serra)
Vince Garbine Muguruza contro la numero 108 della WTA Shelby Rogers e lo fa senza faticare troppo. Nessun precedente tra le due e un solo anno a separare le due tenniste. Primo set e subito break statunitense, con Muguruza sorpresa al servizio, poi è Rogers ad avere altre due palle break nell’ottavo game, non sfruttate. Si riprende Muguruza, gioca di nuovo bene da fondo e brekka l’avversaria nel decimo game, dopo che Rogers aveva avuto un set point col servizio a disposizione. Troppo grave non chiudere il set contro la numero 4 del tabellone, con il servizio che tradisce sul più bello. Allora nel dodicesimo game Muguruza le strappa di nuovo il servizio salendo 15 a 40, giocando benissimo in ribattuta. Secondo set meno competitivo e appassionante, con Muguruza che domina il gioco e strappa la battuta all’avversaria nel secondo e ottavo game, qui addirittura a zero. Unico sussulto il quinto game, dove Muguruza si addormenta e permette a Rogers di rientrare parzialmente in partita, concedendole un break, ma è solo un lampo, si chiude con due break a uno per 6 a 3. Per la spagnola nata a Caracas in semifinale la vincente tra Pironkova e Stosur.
Risultati
Quarti di finale:
[21] S. Stosur b. T. Pironkova 6-4 7-6(6)
[4] G. Muguruza b. S. Rogers 7-5 6-3
Ottavi di finale:
[1] S. Williams b. [18] E. Svitolina 6-1 6-1
[8] T. Bacsinszky b. [9] V. Williams 6-2 6-4
K. Bertens b. [15] M. Keys 7-6(4) 6-3
Y. Putintseva b. [12] C. Suarez Navarro 7-5 7-5