L’annuncio del nuovo CEO del torneo di Indian Wells è arrivato: si tratta del tennista tedesco Tommy Haas, 38 anni e una carriera sportiva ormai agli sgoccioli.
Haas va a sostituire Raymond Moore, costretto alle dimissioni dopo la bufera scaturita dalle sue dichiarazioni sulla differenza di appeal tra circuito maschile e femminile. Nella vicenda furono coinvolti anche altri attori di una certa levatura, tra cui Novak Djokovic che si espose velatamente in favore del direttore dimissionario.
La scelta di Haas per questo ruolo risponde a una precisa esigenza, esplicata nel comunicato comparso sul sito ufficiale del BNP Paribas Open. L’ambizioso torneo statunitense infatti cercava una personalità che fosse coinvolta allo stesso tempo con giocatori, sponsor e tifosi, e in quest’ottica la scelta di un tennista che formalmente è ancora nel circuito – ma con questa nomina si dimostra prossimo al ritiro – sembra effettivamente la migliore, ancorché coraggiosa.
L’ex numero 2 del mondo, che ha raggiunto i quarti a Indian Wells nel 2007 e nel 2008, è attualmente fermo ai box per i postumi di un’operazione al piede destro e non gioca un 15 dall’ATP di Vienna del 2015. Circa 2 anni fa confessò in un’intervista di non essere molto lontano dalla decisione di ritirarsi, da allora per lui c’è stato poco tennis e molta, la solita, sfortuna. Facile immaginare che il tedesco voglia tornare in campo solo per poter dare il suo addio al tennis e poi dedicarsi alla nuova carriera da dirigente, che gli auguriamo lunga e piena di soddisfazioni.
Intanto Tommy Haas è atteso domani alla cerimonia d’apertura dell’imminente torneo di Stoccarda, che sarà nobilitato anche dalla presenza di Roger Federer.