Fu proprio durante l’edizione del Roland Garros del 2006 che iniziò la collaborazione tra Marjan Vajda e Novak Djokovic. Dieci anni dopo, nello stesso luogo, all’allenatore del n.1 del mondo è stato chiesto di commentare l’incredibile traguardo raggiunto dal suo allievo: essere il detentore di tutti e quattro tornei del grande Slam. “È passato veramente molto tempo, nessuno dopo Rod Laver c’era riuscito, e tutto è reso ancora più dolce dal fatto che ha raggiunto questo traguardo agli Open di Francia – un torneo che non era riuscito a vincere per più di dieci anni. Considerando anche il fatto che Novak ha 29 anni, e più invecchi e più i nervi si indeboliscono, questa probabilmente era la sua ultima occasione. Anche se prima di domenica aveva conquistato 11 tornei dello Slam, questo è quello a me più caro” ha risposto Vajda.
Al coach slovacco è stato anche chiesto a quale nuovo traguardo – ad esempio il record di 17 Slam vinti detenuto da Roger Federer – punterà ora il fuoriclasse serbo per entrare nella leggenda di questo sport. “Novak è in ogni caso nel club dei più grandi. Difficile dire se sia il più grande, però – se lo si valuta in base agli Slam vinti – è sempre più vicino a Nadal e Federer. Come ho detto, è sicuramente uno dei più grandi e credo che anche la gente lo veda così. Questo è stato uno Slam particolare per tutti noi, vedremo cosa ci riserverà il futuro. In questo momento lui è il migliore, e la conquista del Roland Garros per lui sarà come avere ulteriore vento alle spalle. Non lo so se sta pensando ai 17 Slam, so solo che ne ha vinti 12 e che adesso è importante che festeggi” ha concluso il 51enne Vajda.