Il 18 luglio la Corte Arbitrale dello Sport (CAS) con sede a Losanna, Svizzera, comunicherà il proprio verdetto in merito al ricorso di Maria Sharapova. Come è noto la 29enne tennista russa ha contestato la sentenza del Tribunale della International Tennis Federation (ITF) che l’ha condannata a 2 anni di sospensione dall’attività agonistica per la positività al Mildronate, una sostanza considerata dopante.
Sharapova ha chiesto al CAS una eliminazione totale o almeno una riduzione della pena. La data della decisione definitiva è così ravvicinata poiché le due parti hanno concordato allo svolgimento di una procedura più rapida. Non è ancora stato stabilito se nel frattempo la 5 volte campionessa Slam sarà ascoltata in udienza. È certo invece che l’intera procedura rimarrà confidenziale e che il CAS non rilascerà altri commenti sulla vicenda.