Continua il periodo no delle due finaliste di Wimbledon del 2013 Sabine Lisicki e 2014 Eugenie Bouchard che neanche sull’erba riescono a ritrovare continuità e fiducia e salutano il WTA di Maiorca. Nel match che ha chiuso il programma di giornata, con gli ottavi di finale della parte basse del tabellone, la tedesca Sabine Lisicki, scesa al n.64 WTA, ha subito la rimonta della colombiana Duque-Marino, n.79 del ranking, che dopo aver perso il primo set è riuscita a mettere in difficoltà l’avversaria variando il gioco e conquistando molti punti a rete. Lisicki, allenata da qualche settimana dall’ex coach di Flavia Pennetta Salvador Navarro, ha vinto il primo set in poco più di 24 minuti di gioco dominando in tutti i fondamentali ma nel secondo set, dopo aver subito un break nel secondo game non è più riuscita a sfruttare le occasioni per rimettere il match in parità perdendo il set per 6 giochi a 3. Nel terzo set, invece, Lisicki non concretizza ben 4 palle break nel game al servizio di Duque–Marino. Troppo fallosa la tedesca mentre la colombiana è stata solida e ha commesso pochi errori chiudendo per 6 a 4 al primo match point.
Prima di Lisicki anche Eugenie Bouchard, con un doppio 6-3, era stata sconfitta dalla tennista lettone Anastasija Sevastova, n. 82 del ranking. Bouchard non è riuscita a dare continuità al suo gioco alternando punti vincenti con buone accelerazioni sia dalla parte del dritto che con il rovescio a moltissimi errori. Nel match di oggi anche il servizio non è stato d’aiuto come dimostrano gli otto doppi falli commessi. Sevastova, invece, ha spinto i colpi e giocato meglio i punti importanti riuscendo a fare la differenza soprattutto con il dritto che è risultato molti incisivo. Oltre al dritto la tennista lettone ha utilizzato molte variazioni tattiche mettendo in difficoltà Bouchard che ha sbagliato troppo sia con il dritto che con il rovescio.
Vittoria, in rimonta, per la numero 2 del seeding Jelena Jankovic che, dopo aver perso il primo set per 6 a 0 contro la qualificata belga Elise Mertens, n. 150 in classifica, è riuscita a far valere la sua maggiore esperienza e conquistare i quarti di finale. La belga, che nel match d’esordio aveva sconfitto Francesca Schiavone, è apparsa molto solida e capace di fare la differenza con i suoi colpi piatti e veloci. A metà secondo set è arrivata la reazione dell’ex numero uno al mondo che è riuscita a mettere pressione all’avversaria e ad essere più solida da fondo. Jankovic ha chiuso al terzo per 6 a 3. La serba si è qualificata ai quarti di finale dove affronterà la romena Sorana Cirstea che oggi ha sconfitto la wild card del torneo, la slovacca, Daniela Hantuchova. Cirstea, infatti, continua a mostrare i progressi già dimostrati con i quarti di finale nel torneo Premier Mandatory di Madrid e sembra essersi lasciata alle spalle gli infortuni e il periodo buio che l’ha portata lontana dal suo ranking migliore. Oggi la maggiore potenza e solidità da fondo della romena hanno fatto la differenza anche se Cirstea più volte è anche scesa a rete prendendosi direttamente i punti. Hantuchova si è difesa facendo rivedere, seppur a piccoli tratti, il suo tennis che l’ha portata in top ten. Cirstea raggiunge i quarti di finale dopo essere partita dalle qualificazioni: fino a questo momento non ha perso un set.
Risultati:
[Q] S. Cirstea b. [WC] D. Hantuchova 6-3 6-4
[2] J. Jankovic b. [Q] E. Mertens 0-6 6-4 6-3
A. Sevastova b. [8] E. Bouchard 6-3 6-3
M. Duque Marino b. S. Lisicki 1-6 6-3 6-4
Bruno Apicella