dal nostro inviato a Halle
Nel primo set hai giocato il miglior tennis che tu possa giocare?
Sì, beh, ogni avversario ti crea un problema diverso, c’è chi serve bene e chi risponde meglio, ovviamente se affronti un grande servitore la sfida sta nel brekkarlo. Oggi io mi sono imposto dalla linea di fondo e penso di averlo fatto più o meno per tutto il match, fino a quando non ha iniziato a spezzarmi il ritmo verso la fine e abbiamo lottato di più nei miei turni di battuta, ma per me averlo brekkato tre volte all’inizio è un buon passo in avanti rispetto al match precedente che ho giocato sull’erba. Fino ad ora è il mio miglior incontro ed è una buona vittoria per me e sono molto felice.
Nel secondo set ha avuto molte chance.
I match sull’erba possono essere molto duri, l’ho constatato la scorsa settimana contro Thiem dove ho avuto match point… insomma oggi lui ha avuto set point e possono accadere così tante cose. Si decide tutto in pochi tiri, una decisione sbagliata o una decisione giusta dell’avversario può cambiare tutto. Sono contento di aver lottato e di aver spinto nel secondo set seguendo la mia strada, cosa che non ho fatto contro Thiem.
La scorsa settimana possiamo dire che hai giocato parecchio sull’erba, pensi che la preparazione per Wimbledon sia sufficiente o la vorresti estendere?
Si può sempre fare di più ma a questo punto non ho più scelte. Sono contento che prima di Wimbledon abbiamo diciamo tre settimane di stagione sull’erba e non voglio dire che è cruciale ma per me è importante farle. Da questa settimana e da quella precedente traggo davvero qualcosa di positivo, è la prima volta dopa Parigi e Basilea lo scorso anno che gioco due tornei consecutivi quindi sono sei mesi ed è bello poter tornare a farlo. Ora mi concentrerò solo a spingere il più possibile qui ad Halle.Dopo sei mesi torno a giocare due tornei consecutivi
Hai visto giocare questa settimana il tuo avversario Zverev? Cosa ne pensi?
Ho visto un pezzo del primo set oggi mentre mi preparavo prima di giocare e penso abbia giocato bene vincendo quel set fondamentale. Marcos era sopra poi lui ha recuperato e ha sfruttato il momento e nel secondo ha preso il break e il match era finito. Quindi bisogna dare credito a Zverev di non essersi lasciato andare e oggi contro Baghdatis ha dimostrato perché si merita di essere nelle semifinali. Ha un buon servizio e un bel rovescio e sta migliorando col dritto, il suo gioco sta progredendo ogni settimana e non ci sono dubbi che diventerà un top player. Questa settimana è stata molto buona e può imparare molto avendo giocato contro giocatori esperti dell’erba come Marcos e ora me e chissà chi altro se andrà avanti nel torneo.