Altro torneo, altra partita ed altra sconfitta al primo turno per Camila Giorgi, che viene eliminata dall’ungherese Babos con il punteggio di 6-3 7-6(3). L’attenuante dell’infortunio patito a Madrid ormai non regge, perché il tempo per recuperare c’è stato ed in campo l’azzurra si muove senza alcun problema. Quello che colpisce della marchigiana è l’atteggiamento dimesso con cui accetta la sconfitta, non si nota in lei nessun tipo di furore agonistico, mentre l’avversaria nei rari momenti di difficoltà cercava di caricarsi e di trovare ulteriori stimoli.
Che Camila non stia vivendo un momento felice della sua carriera è un dato di fatto, che le polemiche con la FIT siano un fardello pesante da smaltire è certamente un’altra verità inconfutabile. Ma tutto questo potrebbe essere superato con le vittorie sul campo, che ormai scarseggiano, infatti sta man mano scivolando nelle retrovie in classifica (da lunedì sarà n.68).
La partita si è mossa su uno spartito tattico abbastanza chiaro, Babos più attenta a non commettere errori mentre Giorgi ha spinto ogni colpo senza una strategia. L’ungherese è una tennista in fiducia, perché nell’ultimo anno ha fatto progressi in classifica evidenti, mentre l’italiana, se si esclude la “solita” finale a Katowice, viene da prestazioni poco convincenti e da sconfitte evitabili.
L’erba dovrebbe agevolare il tennis della Giorgi, perché i suoi fendenti schizzano e trovano velocità, ma quest’oggi ci sono stati troppi errori da fondo campo nei momenti importanti.
Altro tallone d’Achille della Giorgi è il servizio, perché ancora una volta il saldo tra ace e doppi falli è negativo, infatti a fronte di 6 ace ci sono stati 11 doppi fallo (uno anche su palla break nel secondo parziale).
Questa situazione ormai dura da mesi (si direbbe da anni), quando Giorgi non è in giornata positiva fioccano gli “unforced”e i doppi fallo, questo combinato disposto produce sconfitte e prestazioni negative.
C’è da dire che nel primo set, al di là di qualche situazione non sfruttata (Camila è stata la prima a procurarsi palla break), l’azzurra è partita bene e sembrava nettamente più a suo agio sull’erba. Poi Babos aggiusta il mirino del diritto ed inizia a comandare il gioco da fondo campo. Giorgi a tratti verticalizza bene, ma quando deve gestire lo scambio perde la misura dei colpi, soprattutto con il rovescio. Il decimo gioco è fatale all’italiana, che, sotto pressione, si fa breakkare e perde il parziale con il punteggio di 6-4.
Babos ormai è padrona del campo, Giorgi, pur nei suoi continui errori ci mette un po’ di volontà, ma fa sentire poco la sua presenza dal punto di vista della personalità.
Nel secondo parziale c’è una girandola di break e di controbreak, con entrambe le tenniste che mancano la zampata decisiva. L’epilogo del match è il tiebreak, in cui Giorgi manca un paio di occasioni e questo porta Babos sul 6-3. L’ungherese non trema e chiude meritatamente, mentre l’azzurra è nuovamente sconfitta al primo turno (il secondo consecutivo dopo Birmingham) e vede la sua classifica peggiorare a vista d’occhio.
Nelle altre partite di giornata la danese Wozniacki asfalta 6-1 6-3 la francese Cornet, che sull’erba fa sempre molta fatica a generare il suo tennis. Per Caroline un esordio positivo, anche se la forma fisica è ben lontana da essere ottimale.
Vince anche la francese Mladenovic che si sbarazza 7-6(6) 6-4 della belga Wickmayer e continua il suo momento positivo.
Nell’ultimo match Ostapenko ribalta la situazione e vince 4-6 6-2 6-3 contro la russa Kasatkina. Partita dura, ricca di capovolgimenti di fronte, in cui Daria è stata avanti di un break nel parziale decisivo, prima di subire la rimonta della sua avversaria.
Risultati
T. Babos b. C. Giorgi 6-4 7-6(3)
K. Mladenovic b. Y. Wickmayer 7-6(6) 6-4
C. Wozniacki b. A. Cornet 6-1 6-3
J. Ostapenko b. D. Kasatkina 4-6 6-2 6-3