[7] A. Seppi b. D. Sela 5-7 6-4 6-4
Per riuscire ad approdare in semifinale, il nostro Andreas Seppi deve affrontare l’ostico israeliano Dudi Sela: i precedenti sono a favore dell’italiano (2-1) anche se bisogna dire che l’ultimo scontro diretto risale al lontano 2008, proprio al torneo di Nottingham, quando Seppi si impose in tre set.
Il primo parziale inizia con entrambi i giocatori che tengono il servizio senza problemi ma con un Sela che sembra più efficace rispetto a Seppi, tanto da riuscire a tenere per quattro volte il servizio a zero nei primi nove game; mentre Andreas, al contrario, è sempre costretto a concedere qualche punto alla battuta, pur non lasciandosi trascinare ai vantaggi. Questo almeno fino al decimo game, quando Seppi deve combattere per tenere il servizio senza però concedere palle break all’israeliano che sembra ora mostrare qualche segno di cedimento concedendo, sul 5-5, due palle break di cui però Seppi non riesce ad approfittare. E così Sela non solo si salva dal break ma si riprende, mentre Seppi va nel pallone, e riesce a sorprendere Andreas breakkandolo al dodicesimo game e vincendo in questo modo il primo set per 7-5.
All’inizio del secondo set l’ago della bilancia sembra pendere finalmente un po’ più dalla parte di Seppi, che riesce a breakkare Sela al terzo game grazie ad una maggiore efficacia alla risposta che ora l’italiano è riuscito, almeno in parte, a ritrovare. Ma l’israeliano è un osso duro e non si arrende: continua ad attaccare il servizio di Seppi, che oggi appare certamente meno solido del normale, ma comunque Andreas si difende efficacemente e si aggiudica il secondo set col punteggio di 6-4. Nel terzo set, Seppi ingrana subito le marce alte e strappa il break all’israeliano già al terzo game continuando poi a mantenere alto il suo livello di gioco senza distrarsi e così, nonostante Sela continui a provare ad attaccarlo riesce a mantenere quel vantaggio di un unico break faticosamente guadagnato e strenuamente difeso fino alla fine di questo match che Seppi riesce a vincere aggiudicandosi il terzo set col punteggio di 6-4.
Gli altri match
Il primo match di giornata vede affrontarsi il lussemburghese Muller e l’ucraino Dolgopolov, rispettivamente n.41 e n.32 del ranking. E si comincia all’insegna dell’equilibrio, con i primi cinque game che seguono il servizio e procedono rapidamente senza offrire grandi emozioni, finché Muller, approfittando di un momento di difficoltà dell’ucraino, riesce a mettere a segno quel break che poi gli permetterà di andare a vincere il primo set col punteggio di 6-3. Comincia col brivido, invece, per Muller il secondo set, con Dolgopolov che riesce subito a sorprenderlo strappandogli la battuta al secondo game, ma il vantaggio dell’ucraino dura solo per pochi attimi perché, già al game successivo, Muller si rimette in carreggiata acciuffando il controbreak per poi riuscire, in tutti i game di battuta di Dolgopolov, a mettere in difficoltà l’ucraino, fino a riuscire, all’ottavo game, a mettere a segno il break decisivo che gli permetterà di vincere il match aggiudicandosi il secondo set per 6-4.
Nel secondo quarto di finale si affrontano due veterani del circuito, entrambi ultratrentenni, Marcos Baghdatis e Pablo Cuevas; e il match comincia subito in salita per il cipriota che, commettendo ben tre doppi falli, si fa breakkare già al primo game. Riesce però a riprendersi velocemente Baghdatis, mettendo immediatamente a segno il controbreak. Continuano però le difficoltà al servizio per il cipriota e Cuevas sa ben approfittarne portandosi di nuovo in vantaggio: di qui in poi basterà all’uruguaiano tenere la battuta per aggiudicarsi, senza ulteriori patemi, il primo set per 6-4. L’inizio del secondo set è caratterizzato da un assoluto equilibrio, con entrambi i giocatori che tengono senza problemi i propri turni di battuta anche se la calma piatta nel punteggio non significa che manchi una certa piacevolezza nel gioco soprattutto da parte di Baghdatis che alza progressivamente il livello del proprio tennis finché, all’ottavo game. riesce per la prima volta a mettere in serie difficoltà Cuevas che deve lottare per tenere il servizio salvando anche due palle break. E poi, infine, Cuevas, al decimo game, deve cedere quel break che permette a Baghdatis di vincere il set per 6-4 e trascinare il match al terzo set. Il parziale decisivo comincia con un Cuevas che sembra aver perso un po’ di lucidità e che deve subito lottare per tenere il servizio. Poi però la situazione si stabilizza e si procede in equilibrio senza particolari scossoni anche se ora Baghdatis sembra più determinato rispetto al suo avversario, ma Cuevas si difende bene dagli attacchi del cipriota e così il set approda al tie-break, equilibrato come il resto del match, e che è vinto, alla fine di una lunga battaglia con vari match point salvati da entrambe le parti, da Pablo Cuevas col punteggio di 10-8.
L’ultimo posto disponibile per le semifinali di domani se lo contendono il sudafricano Kevin Anderson, testa di serie n.1 del torneo, e lo statunitense Steve Johnson. Nel primo set, dopo qualche game interlocutorio, è Anderson a riuscire a portarsi in vantaggio, piazzando il break al quinto game, Johnson prova a contrattaccare, riuscendo anche a strappare ben quattro palle break al sudafricano nell’ottavo game, ma Anderson le salva tutte grazie alla potenza del suo servizio. Lo statunitense non si arrende e al decimo game, quando Anderson va a servire per il set, riesce a mettere a segno il controbreak riportando il punteggio in equilibrio e trascinando il suo avversario al tie-break, vinto poi proprio da Johnson per 8-6, che a sorpresa riesce nell’impresa di raddrizzare e vincere un set che sembrava per lui già perso.
Nel secondo set Johnson è subito messo sotto pressione da Anderson e costretto a concedere una palla break, ma si salva e poi il set procede seguendo il servizio senza offrire grandi emozioni fino al dodicesimo game quando, nel momento in cui il set sembra avviarsi inevitabilmente al tie-break, Anderson riesce a piazzare la zampata vincente breakkando Johnson e aggiudicandosi il secondo set per 7-5. Nel terzo set, così come nei primi due, è ancora il servizio a farla da padrone con ace che piovono da entrambe le parti fino a quando, conclusosi il settimo game, si decide di sospendere il match per oscurità e di concluderlo domani: un piccolo vantaggio per Andreas Seppi che domani dovrà affrontare in semifinale proprio il vincitore di questo match.
Risultati:
[2] P. Cuevas b. [9] M. Baghdatis 6-4 4-6 7-6(8)
[8] G. Muller b. [4] A. Dolgopolov 6-3 6-4
[7] A. Seppi b. D. Sela 5-7 6-4 6-4
[1] K. Anderson vs [6] S. Johnson 6-7(6) 7-5 4-3