John Isner pensa che forse sia arrivato il momento di cambiare la regola di Wimbledon che non prevede il tiebreak nel quinto set. Lo riporta il Times, che ricorda come il giocatore americano abbia di nuovo trovato un avversario francese con il quale ingaggiare una battaglia epica. E se contro Nicolas Mahut aveva finito per vincere, stabilendo un record di durata che gli è valso una targa posta al di fuori del Court 18, questa volta contro Tsonga ha finito per perdere (6-7, 3-6, 7-6, 6-2, 19-17). E’ stato il match più lungo di questa edizione del torneo (4 ore e 25 minuti), ma niente a che vedere con quello memorabile del 2010, durato sei ore e 40 minuti in più.
“Finalmente Isner sa come si è sentito Mahut” il giorno della sconfitta, scrive James Gheerbrant del Times. In conferenza stampa Isner ha però negato di aver pensato troppo al precedente match durante l’incontro che stava disputando contro Tsonga: “L’ho fatto una volta dicendomi: “forse questa partita sta per diventare come quella con Nicolas”. Ma probabilmente la dichiarazione più interessante del tennista americano è quella che riguarda il regolamento: “Non so come sarebbe andata al tie-break, ma mi piacerebbe vederlo introdotto“.