È stato un buon torneo com un finale duro. Come ti senti fisicamente? Come pensi sia andata?
Fisicamente sto alla grande, penso che Milos abbia giocato alla grande e io non credo di aver giocato affatto male. Sapevo ovviamente che lui ha un grande servizio ma sono rimasto molto sorpreso del suo gioco a rete. Oggi non ha davvero sbagliato una volé e continuava a venire avanti mettendomi pressione e la sentivo.
Dopo la tua vittoria del terzo set, dove pensavi che saresti potuto arrivare?
Sì, sentivo di essere in un momento positivo e ho avuto una palla break nel primo game del quarto set. Poi sono tornato con i piedi per terra e abbiamo giocato come ad acchiapparello col servizio, e alla fine mi ha preso.
Entrambi siete dei ragazzoni con un gioco imponente. Cosa si prova a giocare con qualcuno molto simile a te? Preferisci uno diverso da te?
Io non ho una preferenza sia nell’uno che nell’altro senso. La cosa più difficile quando affronti gente come Isner o Anderson, ma soprattutto Raonic oggi, è che tu non entri mai in ritmo. Quando sei in risposta se riesci a mettere dentro una risposta lui è lì pronto a chiudere con la volé. Tu senti che non riesci a prendere ritmo, soprattutto se all’improvviso ti ritrovi 30 pari a giocare un dritto nel bel mezzo del campo e ti dici: non gioco un dritto a metà-campo da 30 minuti.
Non è stata una brutta settimana per il tennis americano. Pensi sia un segnale incoraggiante?
Sì, penso che per gli uomini soprattutto siano state due settimane fantastiche, e le donne hanno quasi sempre Serena che arriva fino in fondo. Ma tutto sommato sembra esser andato alla grande. Steve Johnson ha fatto una bella prestazione qui e ha vinto il suo primo torneo, e anche se John e Jack sono usciti al terzo turno hanno perso da gente tosta.
Ora ti sposti sul duro?
Prossima settimana gioco a Newport ma poi sì, sul duro. Sono eccitato per questa parte della stagione e mi piace giocare lì e sento di star attraversando un buon momento. La prima parte dell’anno è stata magnifica per me e ora devo continuare ad andare così. Spingere sull’acceleratore, guadagnare più punti e sperare di vedere il mio ranking salire.