[6] M. Raonic b. [3] R. Federer 6-3 6-7(3) 4-6 7-5 6-3 (dalla nostra inviata a Londra)
Milos Raonic interrompe la rincorsa di Roger Federer al 18° Slam ed entra nella storia. Superando il campionissimo svizzero 6-3 6-7(3) 4-6 7-5 6-3, il pupillo di Piatti, McEnroe e Moya accede alla sua prima finale in un Major, diventando così il primo canadese a raggiungere una finale Slam, il secondo tra uomini e donne, dopo l’exploit di Genie Bouchard proprio qui a Wimbledon due anni fa. Dopo Andy Roddick (2009), è inoltre il primo giocatore non europeo ad issarsi all’ultimo round a Church Road. Con la vittoria su Federer, sconfigge per la prima volta un Top 10 sull’erba. Prestazione davvero dirompente quella di Milos che ha bombardato l’avversario dall’inizio alla fine del match, raggiungendo quasi i 230 k/h e scaraventando ben 23 ace. Lo svizzero non è riuscito a trasformare tre palle break nel quarto set e deve recriminare due doppi falli sanguinosi sul 40-15 in suo favore 6-5 Raonic nel quarto parziale.
C’è trepidante attesa in sala stampa e nelle tribune per il big match tra Roger Federer e Milos Raonic. Lo svizzero è avanti 9-2 nei precedenti scontri diretti ma Milos si è imposto nell’l’ultimo match, la finale di Brisbane di quest’anno. Come da previsioni, il servizio è la chiave tecnica fondamentale della partita e, già dall’avvio del match, entrambi scaraventano prime e seconde di servizio da spiazzare anche i migliori ribattitori. Ma attenzione che dal 30-0 Federer, Raonic, grazie a un timing perfetto sulle risposte e a un back velenoso, si procura la prima palla break. Un malaugurato doppio fallo dell’elvetico, accompagnato da un sospiro sofferto del pubblico, sancisce il primo vero squilibrio del match e il canadese sale 3-1 e servizio. Roger risponde alle sue bordate di servizio, anche se questi gliele scaraventa oltre i 225 k/h. Niente da fare. L’allievo di Piatti, Moya e McEnroe ottimizza un preziosissimo vantaggio e si allontana sul 4-1. Roger non è da meno ma, almeno per ora, nonostante un’ottima resa alla battuta e soluzioni pregevoli, si trova a rincorrere l’avversario sul 3-5. Ma Raonic non è solo battuta a mille. Il canadese sconquassa l’aggraziata tela di Federer con poderosi fendenti da fondo per poi guadagnare la rete e chiudere inesorabilmente i punti. Perfino nel duello al volo Raonic riesce a prevalere e far suo il punto. Ma Federer è lì, e, con una risposta impressionante a un servizio altrettanto pazzesco, “infilza” l’avversario a rete con un passante incrociato di dritto. Ma ce n’è un secondo e, stavolta, l’ennesima cannonata di Raonic non perdona che va a prendersi il set per 6-3 dopo 33 minuti di gioco.
I due continuano in perfetto equilibrio fino al 3-3. Lo svizzero continua a stare al passo con la battuta e a tentare di sorprendere il canadese sia facendolo spostare lateralmente, sia verticalizzando il gioco e chiudere così i punti al volo. Sale 4-3. Le tribune del Centre Court sono sempre più affollate. Raonic pareggia sul 4-4. I servizi continuano a determinare l’andamento dell’incontro. Momento da brividi per il pubblico ora. Raonic da 0-30 commette doppio fallo: ci sono tre set point per Federer. Ma Milos è ancora devastante e li salva tutti e tre. Ce n’è un quarto. Ma il set per ora non è svizzero poiché il canadese lo “cannoneggia” ancora con la battuta, inducendolo all’errore. Pareggia 5-5. Federer continua a mantenere un livello alla pari e si assicura il tie-break sul 6-5. Ed è tie-break. Federer sale 4-3 grazie ad un doppio fallo di Milos. Questi sbaglia ancora e ci sono 5 punti a 3 per lo svizzero. E ancora… 3 set point per Federer sul 6-3. Basteranno? Adesso sì. Messo sotto pressione dall’ex n. 1 del mondo, il tennista di Toronto sbaglia. Ora il set è rossocrociato per 7 punti a 3. Dopo i primi due set, Federer mette a segno l’87% dei punti con la prima di servizio, a fronte dell’83% di Raonic; 17 winners, rispetto ai 32 dell’avversario che, però, incappa in 20 errori non forzati, a fronte dei 6 dello svizzero.
Ma dov’è andato Raonic? Il canadese infatti esce per un interminabile “toilet break”, provocando il disappunto dello svizzero e del pubblico. Comunque, anche nella terza frazione il servizio continua a far da padrone alla partita, Roger riesce a spezzare l’equilibrio del set e alla seconda palla break, il suo urlo liberatorio risuona sul Centre Court. Arriva il 4-3 e servizio per lo svizzero che, in un baleno, sale 5-3. Ora forse si sta insinuando une crepa nel tennis granitico di Raonic che, pur continuando ad offrire una prestazione brillante, dimostra minor precisione, giocando un po’ meno come un supereroe della playstation. Sul 5-4 Federer, questi ha ora tre set point. Il primo va a segno con il suo 9° ace. 6-4 Federer che ora conduce per 2 set a 1.
Si comincia la quarta fazione con il solito bombardamento ma ora Milos non è più quello di prima poiché sul 2-2 concede due palle break a Roger. Tuttavia si salva, per la disperazione del pubblico che soffre… Raonic ne concede una terza, rigido con le gambe. I proiettili di servizio lo tengono ancora a galla e sale 3-2. Federer soffre un po’ ma ripareggia i conti sul 3-3. Il 25enne originario del Montenegro, pur mantenendo un ottimo rendimento in campo, concede ulteriori gratuiti allo svizzero che lo raggiunge sul 4-4. Federer insiste sul dritto del canadese che, alla fine, va fuori giri. C’è una preziosissima palla game per Roger prontamente annullata però da Milos con la solita mitragliata al servizio. Due doppi falli dell’ex n. 1 sul 40-15 in suo favore e 6-5 Raonic permettono a Raonic di pareggiare; non solo, l’allievo di Piatti si procura un set point che fa disperare il pubblico del Centre Court. Roger lo annulla ma, con la solita fucilata di dritto, Milos ne conquista un altro. L’elvetico agguanta la rete e lo salva chiudendo prepotentemente la volé di dritto. Ma il canadese non si ferma qui e, alla terza occasione, va a prendersi il quarto parziale per 7-5. Deve recriminare parecchio Federer in questa fase del match, lasciatosi andare ad attimi di distrazione che non perdonano con il Raonic di quest’oggi e, per giunta, dopo aver fallito ben tre occasioni per strappare il servizio all’avversario.
Sarà il quinto set a decidere l’esito di un match giocato a mille per più di tre ore. Nel frattempo, il tennista di Basilea mette a segno il suo 13esimo ace e raggiunge Raonic sull’1-1. Sul 2-1 Raonic e 40-40, ad un fendente di Milos, Roger scivola. Si teme il peggio. Lo svizzero, invece di ricominciare a servire, va a sedersi e reclama un massaggio al ginocchio. Sembra nulla di preoccupante e si riprende. Ed è break per Milos Raonic. Il n. 7 del mondo serve a quasi 230 k/h e, dirompente come a inizio match, va ad agguantare il gioco del 4-1. Situazione complicatissima per Roger Federer che vede allontanarsi sempre più l’11a finale ai Championships. Sul 5-3 per Milos, questi non fallisce e scrive la storia del tennis canadese. Milos Raonic è il primo tennista del Canada a raggiungere una finale slam nel torneo maschile, il secondo, dopo la conquista dell’ultimo round qui ai Championships da parte della Bouchard nel 2014.
“Di questo match ci sarebbere delle cose da dimenticare” dichiara un deluso Roger Federer. “Non so cosa sia successo sul 6-5 al 4° set. Qualcosa è andato storto, non lo so. Non ci posso credere di aver commesso doppio fallo due volte. È inspiegabile per me, davvero. Sono molto triste per questo e molto arrabbiato con me stesso perché non gli avrei mai permesso di cavarsela nel set così facilmente. Comunque, se lo è meritato anche se l’ho aiutato molto a rientrare in partita. Avrei voluto realizzare un break perché sono stato colui che ha giocato meglio nel set”.
Risultati:
[6] M. Raonic b. [3] R. Federer 6-3 6-7(3) 4-6 7-5 6-3
[2] A. Murray b. [10] T. Berdych 6-3 6-3 6-3