Il ventinovenne serbo, che ha dovuto abbandonare il sogno di completare il Grande Slam in un anno come fece Rod Laver nel 1969, ricorda ancora con dispiacere di aver perso al terzo turno sull’erba inglese. Al tempo stesso, è concentrato sul Master 1000 di Toronto, che quest’anno vedrà le defezioni di Murray, Federer e Nadal. Perciò, ha dichiarato al sito web dell’Atp: “Non ho troppe aspettative. Mi sto solo preparando come so fare per questa nuova competizione”.
Poi, ha ricordato: “La mia storia a Toronto e Montreal è meravigliosa. Se penso a questo, mi sento molto meglio. Devo giocare bene, meglio sia il singolare che il doppio e accumulare ore di gioco per il mio fisico. Posso comunque contare sul supporto del mio staff e della mia famiglia”.
Il dodici volte campione Slam ha un bye per il primo turno e potrebbe incrociare in semifinale Milos Raonic, idolo di casa e finalista all’ultimo Wimbledon. A proposito del canadese, ha detto: “È fra i giocatori che in futuro avranno tanto da dare. Lavora benissimo e con John McEnroe nella sua squadra può migliorare sia dentro che fuori dal circuito”.
La batosta subita da Querrey ha anche interrotto la sua striscia vincente slam di 30 partite. “Tutto succede per una ragione. Ovviamente, perdere nella prima settimana di uno slam non mi è piaciuto per niente. Ma dal giorno dopo, ho dovuto lasciarmi l’amarezza alle spalle”, ha concluso Djoko.
Francesco Cerminara