[7] R. Vinci b. [Q] C. Giorgi 2-6 6-3 6-4
Il derby italiano di secondo turno a Montreal tra Camila Giorgi (qualificata che al primo turno ha battuto Sloane Stephens) e Roberta Vinci (t.d.s. 7) è stato molto combattuto, soprattutto nel terzo set. Alla fine a trionfare è stata la giocatrice più abituata a questo tipo di partite, diversamente da quanto era accaduto nell’ultimo scontro (Katowice 2014) che aveva invece permesso a Camila di raggiungere la sua prima finale a livello WTA.
Nel primo parziale si vedono quattro break consecutivi nei primi quattro giochi, con la Giorgi che commette molti doppi falli e la Vinci che ha una scarsa percentuale di prime al servizio, venendo costantemente aggredita dalle risposte potenti della marchigiana. Da qui in poi è un dominio della Giorgi, che trova costanza in battuta (anche se c’è ancora qualche doppio fallo) ma soprattutto sfrutta la persistente scarsa vena della Vinci al servizio. Nel secondo set la situazione si capovolge. La Giorgi ha un black-out di quattro game, black-out che le costa uno svantaggio iniziale di 4-0. In seguito la tarantina va avanti anche 5-1, non sfrutta sul 5-2 la prima possibilità di servire per il set a causa di una Giorgi che ritrova un buon atteggiamento offensivo ma sul 5-3 la pugliese trova il terzo break del set e si aggiudica il parziale. Nella terza frazione fino al decimo gioco si vedono poche palle break. Entrambe le giocatrici difendono piuttosto bene il servizio, la Giorgi concede una palla break e la Vinci concede prima un 15-30 e poi uno 0-30, ma tutto sommato le occasioni sono poche. Il decimo gioco si rivela decisivo. Camila si ritrova a servire per rimanere nel match e concede il 15-40, perdendo al primo match-point con un dritto sparato fuori malamente. Stretta di mano forse non calorosissima a fine gara, ma che il rapporto tra Camila e le altre ragazze non sia ancora del tutto ricucito appariva evidente già prima di oggi.
In ogni caso prova di esperienza di Robertina, che partita malissimo col servizio (nel primo set non ha tenuto nemmeno un turno di battuta) ha piano piano acquisito esperienza col colpo di avvio gioco ed ha saputo sfruttare al meglio le occasioni che la Giorgi le ha concesso. Camila dal canto suo non ha sfigurato, si è molto probabilmente fatta tradire dall’emotività nell’ultimo game. Adesso a seguito dello sfortunato ritiro di Sara Errani la nostra Roberta rimane l’unica azzurra nel tabellone del torneo e sfiderà agli ottavi di finale una tra Samantha Stosur e Daria Kasatkina: in entrambi i casi non si tratterà di una sfida semplice.