Il circuito delle volte è proprio strano, ci sono settimane affollatissime, addirittura con quattro tornei, e poi ce ne sono altre dove si gioca solo un torneo, per giunta 250. E’ proprio il caso della prossima, l’ultima settimana prima del torneo olimpico vedrà i tennisti giocare solo ad Atlanta. In realtà il tennis a Rio de Janeiro inizierà proprio in questa settimana ma per quello avremo una puntata speciale della nostra rubrica.
Atlanta è la terza tappa delle Us Open Series dopo Washington e Toronto. Competizione chiaramente influenzata dalle Olimpiadi nonostante qualche buon nome l’entry list lo riservi comunque. Prima di arrivare a questo comunque cerchiamo di riportare un po’ di storia. Il torneo è uno tra i più giovani del circuito, si gioca infatti solo dal 2010 ed è sempre stato vinto da un tennista americano. Le prime due edizioni portano la firma di Mardy Fish, poi fu la volta di Andy Roddick ed infine le ultime tre edizioni sono state vinte da John Isner. Tra questi tre l’unico a vincere sul veloce cemento da top ten è stato Fish nel 2011. Isner è comunque il tennista che ha raccolto di più, oltre alle tre vittorie infatti vanta anche due finali consecutive, per la precisione negli anni nei quali fu Fish ad alzare al cielo il trofeo. Quest’anno al tennista campione andranno più di 100.000 dollari, fattore molto importante nella scelta di chi ha preferito saltare il torno olimpico per questo appuntamento (ad esempio Isner).
Edizione 2015:
[1] J. Isner b. [5] M. Baghdatis 6-3 6-3
Soffermiamoci adesso sull’entry list: Inser guiderà sempre il seeding, a seguirlo ci sarà Nick Kyrgios (altro assente illustre a Rio) e Kevin Anderson. In totale le teste di serie saranno otto, l’ultima, Taylor Fritz, è posizionato al 63esimo posto del ranking. Dato, questo, che fa ben riflettere sulla caratura della competizione. La curiosità maggiore comunque sarà quella di vedere se qualcuno riuscirà ad interrompere l’egemonia a stelle e strisce nell’albo d’oro. I nomi per farlo non sono molti, oltre ai già citati Anderson e Kyrgios possiamo menzionare solo Dolgopolov e Verdasco. Le speranze statunitensi invece si fanno ben sentire, quasi tutta la truppa infatti sarà ad Atlanta. Saranno nove, qualificati esclusi, gli americani nel tabellone principale; oltre a Isner e Fritz sarà testa di serie anche Donald Young.
Nella parte alta del tabellone troviamo Isner, Anderson, Young e Fritz. Questi i papabili alla semifinale, potrebbe intromettersi Ram che ha molte più chance di Mannarino, il francese infatti dovrebbe battere Isner al secondo turno. Nella parte bassa invece Kyrgios potrebbe aver un esordio difficile con Groth o Donaldson, chiaramente tutto sta nella sua voglia di giocare bene. Gli altri candidati alla semifinale sono Dolgopolov, Garcia Lopez e Verdasco.
Le percentuali vedono favorito Isner 40%, a seguire Kyrgios (sempre che non sia troppo impegnato) col 20% e il restante 40% distribuito nel resto di tabellone.
I numeri:
28 tennisti in gara;
0 top ten, 2 top twenty;
693mila dollari di montepremi.