Come sei riuscita a vincere un match così rocambolesco?
Sapevo che sarei dovuta essere aggressiva contro di lei, era questa la chiave. Se io so gestire la cosa posso batterla. Nel secondo set quando ho perso il servizio 3-2 ero un po’ delusa. Anche i nervi erano importanti, non so perché. Comunque in quel momento non sono riuscita a gestire la situazione e mentalmente mi sono un po’ lasciata andare. Poi al terzo mi sono detta di calmarmi e di giocare come nel primo set, aggressivamente, aprendomi il campo e finire i punti col vincente. La cosa migliore da fare contro di lei perché è una gran giocatrice e ha molta esperienza. Per me è un gran momento vincere il match e sono felice del mio gioco.
Quant’è dura giocare singolo e doppio? Sarai pronta per farlo anche domani?
A dire il vero devo farlo. Non ho altra scelta (sorride). Ma ora sono un po’ morta. La sensazione di vittoria è sempre fantastico e mi da motivazione per domani. Ho dato tutto per vincere le partite e so che non sarà facile, ma è l’ultimo giorno del torneo quindi voglio divertirmi e ovviamente vincere il trofeo. È la seconda volta e lo voglio davvero.
Lo scorso anno eri in finale a Toronto ma poi non ti sei sentita bene. Ti vuoi assicurare che questa volta tutto sarà apposto?
Non puoi mai sapere come ti sentirai domani. In quel caso stavo bene prima del match ma poi durante l’incontro il sole mi ha colpito alla testa così forte che non potevo più giocare. Non avevo più le forze e mi sentivo svenire; quando ti senti male in campo non puoi fare molto. È stata la mia prima finale dalla quale mi ritiravo e spero l’ultima. Domani sarà un altro giorno e sono più vecchia di un anno, forse saprò prepararmi meglio.
Sin dall’inizio del torneo stai ricevendo un gran supporto. Come ti senti al riguardo?
Mi fa piacere, è una bella sensazione avere tante persone della Romania che mi supportano e penso che anche i canadesi siano dalla mia parte, li voglio ringraziare per questo. L’atmosfera lì fuori è fantastica e voglio sempre vincere per far si che il giorno dopo ci sia la stessa cosa.
Hai mai vinto in doppio e in singolare nello stesso torneo? Quant’è difficile?
Penso che questa sarà la mia prima finale WTA di doppio in assoluto… non me lo aspettavo (ride). A dire il vero, prima di iniziare il torneo avevo detto che il prize money del doppio li avei usati per fare shopping. Ora ne ho abbastanza quindi mi divertirò e forse è per questo che continuo a vincere. Sto scherzando (ride). È bello giocare ancora con Monica, lei è una combattente e non si arrende. Lei mi sprona sempre. Oggi ero parecchio stanca ma al tiebreak ho dato tutto per vincere.
Puoi parlarci di Madison Keys?
Sì, lei è una giocatrice molto brava e colpisce la palla molto forte. Il suo servizio è buono. Non sarà come oggi con molti scambi. A Wimbledon gli scambi erano brevi, quindi mi aspetto che domani non avrò molto ritmo perché lei va per il vincente e non vedi la palla. Lei può anche sbagliare a volte e io devo restare concentrata su ogni palla senza innervosirmi.
Avevi già detto che non saresti andata a Rio. Questa decisione in qualche modo ti ha aiutato a prepararti meglio?
È difficile dire perché mentalmente non ero più stressata. Sono arrivata qui in anticipo e mi sono allenata molto e ho lavorato duro. Rinunciare a Rio è stato un momento molto difficile per me, penso sia un evento importante per tutti. Ma ho detto che la mia saluto è più importante del tennis quindi ho deciso così con la mia famiglia e il mio team. Ora mi sento bene.