L’ultimo piccolo passo prima degli Us Open si chiama Winston-Salem. La competizione, di categoria 250, rappresenta l’ultima occasione per prepararsi al meglio all’appuntamento newyorkese. Sarà un torneo ricco, soprattutto di giocatori, visto che saranno ben 48 i tennisti impegnati in tabellone (di solito i 250 ne annoverano venti di meno).
Il torneo non è di certo tra i più longevi del calendario, si gioca infatti solo dal 2011. Sarà dunque questa la sua sesta edizione. L’unico a vantare due successi è John Isner, precisamente nelle prime due edizioni. Big John è stato anche il tennista con la classifica più alta a vincere, n.10 nel 2012. L’altro grande numero che lo riguarda è la percentuale di vittorie, un’invidiabile 100%. Il record di match giocati spetta invece a Sam Querrey, 14. Robin Haase e Pablo Andujar sono infine gli unici giocatori sempre presenti nella storia del 250 a stelle e strisce.
L’anno scorso fu Kevin Anderson ad alzare le braccia al cielo in finale, con lo sguardo deluso di fronte a lui c’era Pierre-Hugues Herber, numero 140 del mondo e secondo finalista con classifica oltre la posizione numero 100 del torneo (l’altro Benneteau nel 2011, n.113).
Quest’anno avremo 3 top 20 in gara: Gasquet, Bautista Agut e Cuevas. Dopo questi tre nomi, sempre nel seeding, troviamo forse le alternative più valide. Johnson, Anderson e Querrey infatti nel borsino dei favoriti viaggiano con molte credenziali. Il sudafricano soprattutto, come già visto, è chiamato anche a difendere il titolo; Johnson invece festeggia proprio a Winston Salem la sua prima settimana da numero uno USA; e infine Querrey sempre insidioso sulle superfici veloci targate Stati Uniti. Chiudono infine il quadro delle otto teste di serie Simon e Ramos-Vinolas. Infine anche la ricerca di outsider possiamo restringerla a tre nomi: Verdasco, Troicki e Baghdatis; i primi due già capaci di prendersi un titolo in questo 2016 mentre il cipriota vanta invece la finale ad Atlanta.
Vista la varietà, e soprattutto l’equilibrio, lasciamo per una settimana il gioco delle percentuali che farà presto ritorno a New York.
Chiudiamo col capitolo italiani: il torneo di Andreas Seppi è finito anzitempo, l’altoatesino ha perso all’esordio dal tedesco Struff; in gara resta solo Paolino Lorenzi che esordirà contro Fratangelo (wild card). Tra i due undici anni di differenza e nessun precedente.
I numeri:
0 top ten in gara;
3 top 20;
48 tennisti al via;
2 italiani (Seppi già eliminato).