Ti sorprende vedere quanto supporto ricevi dal pubblico nonostante tu non sia un giocatore statunitense?
Sicuramente lo recepisco. Le persone con me impazziscono e io non riesco a crederci. Penso siano orgogliosi di vedermi giocare ancora a tennis dopo tutte le operazioni, sapendo cosa ho passato. È fantastico quando scendo in campo e la gente è felice di vedermi, passo dei giorni fantastici agli US Open.
Qual è stata la chiave per vincere oggi?
Penso di aver servito molto meglio rispetto al primo turno e mentre giocavo mi sono concentrato sui momenti importanti. Al tiebreak ho giocato alla grande e alla fino l’ho visto fisicamente un po’ stanco e io mi sono preso tutte le chance possibili per chiudere in tre set.
Il pubblico ti ha sostenuto e ha cantato per tutta la durata del match, mentre tu stavi giocando contro un tennista americano.
La cosa potrà essere strana per voi. Ma quando io sento queste canzoni intonate per me, è come in uno stadio di calcio dove loro fanno cose del genere. A me piace davvero molto quando capita con i fan che vengono da tutte le parti del mondo. In queste situazioni io voglio semplicemente mostrare il mio miglior tennis.
Posso chiederti a proposito della Coppa Davis se hai intenzioni di giocare lo spareggio con la Gran Bretagna? Hai parlato con il tuo capitano?
Sì, sì, sto ancora aspettando per la decisione. Io vorrei essere a Glasgow e spero di giocare meglio di come ho fatto in passato perché è un’occasione importante per me e il mio team. Voglio essere pronto per quella sfida.