Come ti è sembrato giocare sul centrale sotto le luci elettriche? Come hai sentito l’incontro?
C’era una grande atmosfera; i tifosi, la folla, è straordinario. Certo, giocare contro una statunitense è speciale. Mi è piaciuto giocare qui oggi.
Cosa ne pensi del suo gioco?
Ha sicuramente disputato un grande torneo. È davvero una giovane giocatrice con tanto talento. Avrà un grande futuro. Vedremo cosa le riserverà ma sono certa che sarà ottimo.
Il fatto di non curarti del risultato ma di concentrarti solo su te stessa è una parte dei tuoi miglioramenti?
Sì. Sono migliorata molto sotto questo profilo. Pensare solo a giocare punto dopo punto e rimanere positiva. È ciò su cui sto ancora lavorando e credo di essere sulla buona strada.
Hai parlato dell’incontro disputato nel 2007 contro Serena. Cosa ricordi e quanto lontana sei andata da allora?
Lo ricordo molto bene. Ero giovanissima. Ero nervosa e ricordo l’atmosfera in campo. Eccitante. Giocammo due set ed il secondo alla fine fu molto combattuto. Era il mio primo incontro contro Serena e lo giocai bene. Però lei all’epoca era troppo forte per me. Fu una grande esperienza per me e per tutti i match che seguirono da allora.
Adesso incontri Kvitova. Cosa ti attendi?
Sarà un bel match. Abbiamo già giocato grandi partite in passato. Una bella sfida. Non vedo l’ora. Farò il mio meglio per vincerla e divertirmi.
Con tutte le migliori che stanno uscendo dal tabellone, ti sembra che il torneo sia diverso per te?
Davvero no per me poiché io non guardo le altre giocatrici. Mi concentro solo sul mio gioco, le mie giornate e ciò che devo fare. Niente di diverso. È ciò che devo fare.
Mancina contro mancina. Giocare contro una mancina lo trovi insolito come potrebbe essere per una destrimane affrontare te? È molto diverso per te incontrare una mancina?
Certamente è un po’ diverso che contro una destrimane. Nelle ultime settimane ho incontrato spesso mancini e quindi per me non sarà nulla di speciale. Semplicemente, la rotazione della palla cambia un po’. Ma in fondo so come gioca Petra e non c’è nulla di nuovo per me.
Traduzione di Roberto Ferri