[7] R. Vinci b. L. Tsurenko 7-6(5) 6-2 (dal nostro inviato a New York)
Non verrà certo ricordata come la vittoria su Serena Williams, ma secondo me questa di una Roberta Vinci claudicante è quasi una vittoria altrettanto miracolosa.
L’ha colta giocando da ferma, trascinando la gamba sinistra visibilmente bloccata da una tendinite che la faceva zoppicare e… sbagliare una caterva di dritti oltre a farle giocare servizi e rovesci senza la gamba d’appoggio e di spinta. Le è andata solo bene perchè anche la Tsurenko qualche problemino doveva averlo e perso il primo set, nonostante un break all’avvio, poi è entrata in crisi subendo una serie di 14 punti su 15.
Ha vinto 76(5) e 62 in un’ora e 39 minuti. Brutta partita, ma la migliore che in quelle condizioni Roberta poteva giocare. Il problema sarà al prossimo turno. Se qualche dottore non fa un miracolo contro chiunque vinca fra Kerber e Kvitova questa Roberta non ha mezza chance. Sarebbe un vero peccato se non riuscisse a difendere le sue possibilità. In quello che potrebbe essere il suo ultimo US Open. E probabilmente sarà.
L’intervista sul campo, sull’Armstrong, è di Malivai Washington, finalista a Wimbledon nel ’96.
Roberta, dopo le solite applaudite sviolinate al torneo di New York e al pubblico (perfino al cibo…) ricorda che in effetti questo è stato lo Slam in cui ha fatto i migliori risultati, qui ha fatto quattro volte i quarti di finale (e negli altri Slam nessuno!): “Che posso dire…? Mi piace tutto qui, piangevo alla fine, ho qualche problema fisico…guarderò Kvitova-Kerber alla tv nella camera d’albergo”.
Roberta avrebbe potuto vincere molto più nettamente il primo set, perchè dopo lo 0-1 e il 3-1 ha mancato 4 pallebreak per il 4-1 (la terza con un errore proprio gratuito), e poi sul 3-2 ha avuto sulla racchetta 6 palle per il 4-2 in un game interminabile durato 13 minuti e 22 punti. Si è ritrovata invece sotto per 4-3 dopo aver perso a zero il game di servizio dell’ucraina in un minuto, come fosse rimasta traumatizzata da quel lungo game perso. Non è che facesse caldo, c’era vento semmai, quindi non era un problema di stanchezza ma di mobilità e, di conseguenza, di nervi. Sentiva che non poteva giocare al meglio e quando giocava contro vento non riusciva a spingere il rovescio, a giocarlo profondo.
E’ riuscita comunque a tenere i servizi, a fatica quello sul 4-5, e ad arrivare al tiebreak. Lì si è avuta la sensazione che chi l’avesse vinto avrebbe portato a casa il match, perchè anche la Tsurenko, la gamba destra superfasciata, sembrava avere dei bei problemini.
Nel tiebreak Roberta ha vinto un grandissimo scambio (più sotto il profilo emotivo che tecnico, perchè nel suo corso ci sono stati errori da una parte e dall’altra), ma si è fatta ingenuamente infilare da un passing in cross della Tsurenko e dopo 63 minuti le due erano sul 3 pari nel tiebreak con tutto ancora da giocare e decidere.
Un regalo ciascuna e 4 pari, ma la Tsurenko non si è accontentata, ha sbagliato tre colpi, una volee, poi un rovescio e un altro punto giocato in modo non irresistibile da Roberta.
Stasera, come dicevo, Roberta guarderà in tv il match fra le due mancine Kvitova e Kerber. Il suo coach Francesco Cinà, minimizzando l’infortunio (ma lo capisco…), ha detto apertamente a Luca Baldissera che per Roberta sarebbe preferibile affrontare la ceca “perchè ogni tanto qualche punto lei te lo regala, mentre dalla Kerber, in grande forma, non c’è da aspettarsi nulla”.
Nei confronti diretti, come potete trovare in più parti nel nostro sito, Roberta è in pareggio con entrambe, 3 a 3 con Kvitova e 2 a 2 con Kerber, ma – ribadisco – sarebbe augurabile che il match venisse giocato ad armi pari. E io dubito che possa esserlo.
Dando un’occhiata allo scout statistico Roberta ha cominciato talmente tesa da mettere a segno nel primo set soltanto il 45% di prime palle. Nel secondo 55%, che in totale diventa il 48% perchè nel primo set ha dovuto giocare 58 battute e nel secondo solo 22. La media delle sue prime di servizio ha viaggiato intorno ai 150 km orari, delle seconde a 116. Un po’ pochino. E di ace ne ha fatti uno solo, bilanciato da un doppio fallo. Anche di servizi vincenti uno solo. Chiaro che non riusciva a spingere come avrebbe voluto.
E gli errori sono stati più dei vincenti, 26 contro 21. Anche a rete non è stata troppo incisiva perchè a volte è venuta a rete seguendo degli stracci (soprattutto controvento…) e in particolare di rovescio la Tsurenko l’ha infilata spesso. Per lei mettere a segno solo 18 punti su 26 (il 69 per cento) non è il meglio che può fare.
In conferenza stampa, Roberta parla ai giornalisti stranieri sottolineando i problemi fisici: “Ho un problema al tendine della gamba sinistra e dolore alla schiena, in questi casi è difficile non pensarci, lo sforzo maggiore è stato concentrarmi su cosa dovevo fare in campo. E’ stato fondamentale aver vinto il primo set, poi nel secondo aver recuperato quando lei serviva sull’1-0 40-15. Lei più passava il tempo più mi sembrava stanca.
All’inizio del torneo non mi aspettavo di arrivare fino ai quarti di finale, sono molto soddisfatta ma pronta a giocarmi la sfida contro Kerber o Kvitova”.
Sull’importanza di aver condiviso la carriera con le altre ragazze della miglior generazione del tennis femminile italiano come (Pennetta, Schiavone, Errani): “E’ importante aver instaurato un rapporto di amiciza, cerchiamo di aiutarci a vicenda, averle avute e averle vicino è stato fondmentale per me”.
Nell’audio in testa all’articolo trovate le dichiarazioni che la Vinci ha fatto in italiano.
Ma se questa è stata per l’Italia la partita più importante, il resto del mondo attenderà con una certa trepidazione l’ottavo di finale che vale una finale e che designerà l’avversaria di Roberta. Angelique Kerber, nel primo incontro della sessione serale, dovrà guadagnarsi il suo diritto di subentrare a Serena Williams in testa al ranking WTA contro una che ha vinto più slam di lei e che soprattutto sembrava dovesse arrivare in vetta prima di lei: Petra Kvitova è una che se trova la giornata giusta rimane la più forte di tutte, giocandosela persino con Serena. A New York Petra ha faticato di più ma ha anche trovato avversarie più toste, senza considerare che il primo turno Angelique non l’ha praticamente giocato. I precedenti tra le due sono 4 pari, ma la tedesca ha vinto le ultime due partite, anche se una di queste due è servita più all’avversaria, che si è qualificata lo stesso per le semifinali di Singapore, che a lei, che invece venne eliminata. Partita in cui la tedesca parte favorita ma che è nelle mani dell’avversaria, come spesso succede quando c’è la ceca in campo. L’ultima volta le due finirono al terzo set, non è inverosimile che succeda anche stasera. Petra deve cercare di vincere per eguagliare almeno il quarto di finale dello scorso anno, quando fu la prima vittima illustre di Flavia Pennetta in quell’incredibile torneo. Angelique per continuare a sperare nel primato. Chiunque tra le due vinca, per Roberta si prospetta un incontro davvero complicato. Roberta è 3 pari contro Kvitova (ultimo incontro a Wuhan, 2015, vinto da Roberta 7-6 6-2) e l’unica volta che si sono incontrate in uno slam fu a Wimbledon, cosa che portò benissimo a Petra. Anche con Angelique la tarantina è in parità, 2 a 2, più l’ultima volta a Norimberga 2015 la Kerber non scese in campo. Precedenti abbastanza datati, visto che risalgono due al 2013 e due al 2012. Sarebbe la prima volta che si incontrano in uno Slam.
Head to head Vinci-Kerber 2-2
2015 Nuremberg SF Clay Vinci b. Kerber WO
2013 Beijing R16 Hard Kerber b. Vinci 6-2 6-4
2013 Dubai R16 Hard Vinci b. Kerber 7-5 6-1
2012 Rogers Cup R16 Hard Vinci b. Kerber 6-2 7-6(7)
2012 Stuttgart R32 Clay Kerber b. Vinci 6-2 6-3
Head to head Vinci-Kvitova 3-3
2015 Wuhan R16 Hard Vinci b. Kvitova 7-6(3) 6-2
2014 Beijing QF Hard Kvitova b. Vinci 7-6(2) 6-4
2014 CZEvITA – FC WG SF Hard Kvitova b. Vinci 6-3 7-5
2013 ITAvCZE – FC WG SF Clay Vinci b. Kvitova 6-4 6-1
2013 Katowice F Clay Vinci b. Kvitova 7-6(2) 6-1
2011 Wimbledon R32 Grass Kvitova b. Vinci 6-3 6-3
Precedenti quarti di finale di Roberta Vinci all’US Open:
2012 S.Errani b. R.Vinci 6-2 6-4
2013 F.Pennetta b. R.Vinci 6-4 6-1
2015 R.Vinci b. K.Mladenovic 6-3 5-7 6-4