Dopo la sosta newyorchese e la parentesi Davis torna il circuito ATP e con esso anche la nostra rubrica “Il favorito della settimana”. Questa settimana si giocheranno i tornei di San Pietroburgo e Metz. Entrambi 250 saranno gli ultimi tornei europei prima dello swing asiatico.
Come longevità, le due competizioni hanno numeri simili. A Metz siamo giunti alle 25esima edizione mentre in Russia alla 21esima, numeri, come detto, molto vicini tra loro. A cambiare però è la data della prima edizione perché in Francia la prima edizione è datata 1979 mentre a San Pietroburgo 1995, ovvio che il torneo transalpino non si è disputato ogni stagione. Il torneo infatti si è fermato nel 1989 ed è ripreso nel 2003. Sembrerà strano ma al Moselle Open solo due volte si è imposto un top ten, nel 1980 fu Gene Mayer (n.8 ATP) e nel 2012 Tsonga (n.7 ATP). Storia diversa a San Pietroburgo, ben 7 volte il campione è venuto fuori dalla top 10, compresa l’ultima edizione col successo di Milos Raonic (all’epoca n.9 del ranking). I tennisti con maggior successo sono Tsonga a Metz (3 titoli), e il tridente Johansson, Murray, Safin a San Pietroburgo (2 titoli).
La passata stagione vinse, come già accennato, Milos Raonic in Russia, finale contro Joao Sousa, e Tsonga a Metz, vittoria nel derby con Simon.
In questa stagione saranno 4 i top ten impegnati, 3 a San Pietroburgo e 1 a Metz. Nel dettaglio: Wawrinka, Raonic e Berdych in Russia e il solo Thiem in Francia. Il torneo russo oltre alla presenza di più top ten sembra anche quello più interessante grazie alle presenze di Zverev e Bautista Agut. L’urna del sorteggio ha regalato una possibile semifinale tra Berdych e Raonic nella parte bassa, e tra Wawrinka e Agut in quella alta. Per Raonic inoltre potrebbe venir fuori un quarto con Zverev, sfida inedita e tutt’altro che scontata. Nella fredda città russa avremo anche Paolino Lorenzi impegnato. Il senese esordirà con un qualificato e potrebbe poi avere al secondo turno la sesta testa di serie n. 6 Ramos-Vinolas. Il tabellone di Metz, come sempre, parla molto francese. Saranno presenti: Pouille, Simon, Paire e Mahut, senza considerare il cugino belga Goffin, favorito numero due del seeding. Oltre ad avere una grande tradizione di tennisti di casa il Moselle Open negli ultimi sette anni è stato vinto sei volte da giocatori transalpini, unica eccezione proprio Goffin vincitore nel 2014. Il sorteggio ha estratto nella parte alta l’ipotetica semifinale tra Thiem e Simon mentre in quella bassa Pouille potrebbe affrontare Goffin. Incognite del tabellone senza dubbio Mahut e Muller, sempre bravi sui campi veloci indoor. Anche in Francia, come in Russia, avremo un italiano impegnato: Andreas Seppi. L’altoatesino, fresco di matrimonio, esordirà contro Marchenko (1-1 i precedenti), al secondo turno potrebbe già affrontare Mahut.
I montepremi, infine, si differenziano di non poco. A San Pietroburgo tocca infatti quota 986mila euro mentre a Metz “solo” 520mila.