Con la fine degli US Open vinti dalla ormai non più sorpresa Angelique Kerber, si entra nell’ultima parte della stagione, contraddistinta in gran parte dai tornei asiatici. Partiti già la scorsa settimana con i due tornei International di Tokyo e Quebec City. Questa settimana altro torneo a Tokyo, questa volta di categoria Premier, e due International, a Seoul e Guangzhou. Non c’è spazio per riposare perché la settimana successiva si volerà in Cina (o si rimarrà per chi fosse già presente a Guangzhou) per il Premier 5 di Wuhan, oppure in Uzbekistan per l’International di Tashkent. Sarà ormai ottobre quando inizierà il China Open, torneo di categoria Premier Mandatory, ovverosia l’evento maggiore dopo i quattro Slam, che si svolgerà a Pechino. Successivamente, sarà la volta di altri due tornei International a Hong Kong e Tianjin che concluderanno lo swing asiatico; il ritorno in Europa si farà passando dall’indoor di Linz, Lussemburgo e Mosca, i primi due International, il terzo Premier.
Sono quindi tantissimi i punti ancora in palio prima di arrivare alle WTA Finals di Singapore. Al momento attuale, su otto posti disponibili, sono solo due quelli già ufficialmente assegnati, rispettivamente ad Angelique Kerber e Serena Williams, le due grandi mattatrici della stagione. Simona Halep, terza attualmente nella Road to Singapore, è assai vicina alla qualificazione, per le altre c’è ancora da soffrire. Ma Karolina Pliskova, Agnieszka Radwanska e Garbine Muguruza partono da una posizione di deciso vantaggio e solo un pessimo finale di stagione potrebbe precludere loro l’accesso alle Finals. Sei degli otto posti sono pertanto assegnati o in qualche misura prenotati, per gli ultimi due ci sarà grande battaglia. Dopo Victoria Azarenka, in dolce attesa e pertanto esclusa dalla corsa, troviamo tre giocatrici nello spazio di pochi punti, ma staccate di circa 500 da Muguruza: nell’ordine Dominika Cibulkova, Carla Suarez Navarro e Madison Keys. Non molto distanti sono Johanna Konta e Svetlana Kuznetzova, mentre la rincorsa di Timea Bacsinszky, Venus Williams, Roberta Vinci, Elena Vesnina e Samantha Stosur appare ardua; addirittura disperata quella delle giocatrici che le seguono in classifica. Tra queste troviamo Petra Kvitova, l’unica, salvo grosse sorprese, che può avere il potenziale per fare un grosso balzo in avanti (un po’ come accaduto a Pliskova tra Cincinnati e US Open).
Come è andata l’anno scorso? A questo punto della stagione Agnieszka Radwanska era piuttosto lontana dalle prime otto, ma le vittorie al Premier di Tokyo e a Tianjin, e la semifinale di Pechino, le diedero i punti necessari per poter volare a Singapore. E sappiamo tutti cosa è poi accaduto: la tennista polacca non solo è andata a Singapore, ma ha anche vinto il torneo!
La rincorsa a Singapore inizierà sul serio questa settimana, dal Premier di Tokyo, a cui partecipano Muguruza, Agnieszka Radwanska (vincitrice nel 2015), Karolina Pliskova, Suarez Navarro, Keys, Cibulkova, Bencic (finalista nel 2015), Puig, Svitolina, Pavlyuchenkova, Strycova. Assente Simona Halep. A Guangzhou saranno invece presenti, Sara Errani e Jelena Jankovic, dopo la defezione di Roberta Vinci. E Camila Giorgi cercherà il riscatto di una stagione avara di soddisfazioni a Seoul, dove la prima testa di serie sarà la rumena Irina-Camelia Begu. Le due settimane successive tutte le migliori si troveranno prima a Wuhan (nel 2015 vinse V. Williams) poi a Pechino (titolo 2015 a Muguruza) e a quel punto al 90% i giochi per Singapore saranno fatti.
Massimo Aceti