La giornata di ottavi di finale a San Pietroburgo vede in campo anche il nostro Paolo Lorenzi, che torna in campo dopo la vittoria thriller contro Mischa Zverev di due giorni fa. Il suo avversario è il francese Alexandre Sidorenko, numero 255 ATP, appena al decimo incontro giocato in tornei ATP 250. In un primo set che parte su ritmi abbastanza bassi, Lorenzi è costretto a salvare tre palle break tra secondo e sesto gioco, mentre il francese non ha problemi sul suo servizio, grazie a un gioco aggressivo e a un uso discreto della palla corta. È proprio un gran dropshot che permette a Sidorenko di cancellare l’unica palla break che Paolino si guadagna nel primo parziale. Da qui la partita sale di livello e intensità, come dimostra il punto più bello del match vinto dal senese con una stop-volley vellutata sul 5-5. Il tie-break è la conclusione più equa: dopo uno scambio di mini-break in apertura, Lorenzi regala il vantaggio al francese che si procura tre set point consecutivi. La reazione dell’azzurro è esemplare perché grazie a due passanti di rovescio magistrali, dal 5-6 ribalta il tie-break a suo favore, chiudendo il set in 1 ora e 5, 8 punti a 6.
Nel secondo i due si scambiano un break in maniera identica, entrambi con un doppio fallo sul 30-40. Dall’1-1 non si vedono palle break fino all’ottavo gioco, quando Sidorenko annulla con uno smash l’opportunità per Lorenzi di andare al servizio per il match. Paolino rischia grosso sul 4-4 quando con un errore a campo aperto regala la chance di break al francese, prontamente annullata. Nel game successivo un recupero ‘nadaliano’ dell’azzurro manda il game ai vantaggi. Sidorenko commette l’ottavo doppio fallo concedendo il primo match point a Lorenzi. Il nostro numero 1 deve attendere solo altri due punti per raggiungere i quarti di finale del torneo. 7-6 6-4 il punteggio finale al termine di un match controllato molto bene, che poteva rivelarsi insidioso, soprattutto dopo il tie-break del primo set.
Sarà più duro il compito per Paolino al prossimo turno contro Tomas Berdych, testa di serie n.3 del torneo. Il ceco è tornato a giocare dopo lo stop causa appendicite che l’aveva tenuto ai box da Cincinnati. Il giocatore di casa, Andrey Kuznetsov, non si è fatto pregare per rovinare il suo rientro in campo. Dopo aver ceduto il primo set, ha giocato alla pari col più accreditato avversario e a tratti l’inerzia è sembrata tutta dalla sua parte. Dopo aver pareggiato il conto dei set con un netto 6-2, il russo si è visto annullare la palla per andare a servire per il match sul 4-3 del terzo dal poderoso servizio di Berdych, che è riuscito a spuntarla al tie-break decisivo. Vittoria importante per il ceco, in lotta per un posto al Masters di Londra. Un solo precedente fra Lorenzi e Berdych: successo in tre set per il ceco agli US Open 2013.
Buona prova anche per un altro russo, il giovane Rublev, che forza al terzo il match con Joao Sousa, bravo a non farsi sovrastare dalle bordate del 18enne di Mosca. Dopo aver perso un primo set lottatissimo al tie-break, Rublev non si dà per vinto e nel set decisivo va vicino al break, prima di cedere 6-3 al portoghese e a una contrattura alla coscia destra. Nello stesso lato del tabellone, sarà Viktor Troicki a sfidare Stan Wawrinka. Il serbo ha vinto sul campo 1 il derby con Lajovic grazie a un doppio 6-4. Punteggio che poteva essere anche più severo, soprattutto nel primo set, quando Troicki veleggiava sul 5-2. L’ultimo giocatore di casa in gara, Daniil Medvedev viene eliminato da Alexander Zverev in due set. Il tedesco n.27 al mondo, che affrontava la seconda wild-card in 2 turni giocati, in entrambi i set è costretto a rincorrere: nel primo infila 6 giochi di fila dallo 0-3 e nel secondo chiude 7-5 dopo essere stato indietro di un break per quasi tutto il parziale.
L’ultimo match di giornata è anche quello più spettacolare e più sorprendente. Il campione in carica Raonic comanda Mikhail Youzhny per 1 ora, concedendosi anche qualche disattenzione di troppo a inizio secondo set. Serve per il match per 2 volte, sul 5-4 e sul 6-5, ma da qui inizia lo spettacolo offerto dal russo che dà il tutto per tutto per piazzare i 2 break che lo tengono in partita. Nel tie-break sembra un’altra volta finita: Raonic sale 5-1, ma il veterano del circuito rimane aggrappato al match, rifiuta la sconfitta e riesce a portare al terzo il numero 2 del tabellone. Nel set decisivo non bastano 5 palle break a Raonic per uccidere la partita sul 3-2 e Youzhny continua a sfoderare colpi miracolosi, soprattutto col cross di dritto. Sul 4-4 c’è un break che ha dell’incredibile in favore del russo. Al servizio Youzhny, salvando 3 palle break, chiude il set e il match e vince una partita incredibile, al termine di 2 ore e 34 di regali e colpi spettacolari. Impensabile a fine secondo set, quando il canadese aveva il match in mano, prima di far rientrare Youzhny in partita, che così ci ha regalato una prova di gran carattere oltre che la più grande sorpresa del torneo.
Risultati:
P. Lorenzi b. A. Sidorenko 7-6(6) 6-4
[7] V. Troicki b. D. Lajovic 6-4 6-4
[8] J. Sousa b. [WC] A. Rublev 7-6(3) 3-6 6-3
[3] T. Berdych b. A. Kuznetsov 6-3 2-6 7-6(4)
[5] A. Zverev b. [Q] D. Medvedev 6-3 7-5
M. Youzhny b. [2] M. Raonic 2-6 7-6(6) 6-4
Antonio Ortu