Rafa Nadal non giocherà più nel 2016. Il maiorchino, dopo aver inaugurato la sua Academy ieri con Federer, deve essersi verosimilmente confrontato con lo svizzero e si sarà fatto convincere: meglio riposarsi, rimettersi in forma e tornare a competere nel 2017.
Così Nadal, tramite un post su Facebook, ha fatto sapere al mondo intero che salterà il torneo di Basilea, dove l’anno scorso ha dato vita ad una finale bellissima proprio contro Federer, e Parigi Bercy. Inoltre, anche le Finals, qualora si fosse qualificato, saranno prive di Nadal.
“Sono arrivato alle Olimpiadi non in perfette condizioni, ma volevo provare a vincere una medaglia per la Spagna”, scrive Rafa su FB. “Ma già allora avevo dolore, e adesso devo recuperare al meglio la mia condizione e cominciare la preparazione per il 2017”.
Le Olimpiadi quindi, e la grande voglia di far vincere al proprio Paese una medaglia, hanno costretto Nadal ad abbandonare anzitempo una stagione che, comunque sia, non è stata piena di soddisfazione. Rafa, in questo 2016, ha vinto appena 2 titoli, entrambi ovviamente sulla terra rossa, a Barcellona e Montecarlo. Poi tante, tantissimi cocenti delusioni, fin dall’Australian Open, dove è addirittura uscito al primo turno, perdendo al quinto set contro il connazionale Fernando Verdasco. Una specie di ecatombe a sangue freddo, soprattutto perché successiva alla finale disputata a Doha qualche settimana prima. E questa altalena di risultati ha accompagnato Rafa per tutto l’anno: semifinale a Indian Wells, secondo turno con ritiro a Miami, poi le due vittorie sul rosso. Qui, in tanti hanno ipotizzato una svolta: “Nadal sulla terrà può far bene”, era il mantra di tutti. E per certi versi, lo spagnolo ha rispettato le aspettative, arrivando in semifinale a Madrid e ai quarti a Roma. Poi però, l’ennesimo infortunio. A Parigi, durante il Roland Garros, il polso lo costringe a ritirarsi al secondo turno e, addirittura, a saltare Wimbledon. È l’inizio della fine di questo 2016, Nadal non sarà più lo stesso (come se lo fosse mai stato quest’anno), nonostante delle meravigliose, ma anche atipiche, Olimpiadi: perde la finale per il bronzo contro Nishikori, ma vince l’oro in doppio, per quello che è stato il punto più alto della sua stagione.
Dopo di che, con l’arrivo del cemento, tornano anche i brutti risultati: prima esce al secondo turno a Cincinnati, poi al quarto a New York e, infine, al primo a Shanghai.
Rafa capisce che è arrivato il momento di dire basta. Gli infortuni, i brutti risultati e un gioco che non c’è più lo portano alla decisione odierna, rinunciando di fatto alle ultime flebili speranze di giocare le Finals, di riprendere, in qualche modo, una stagione cominciata male e finita peggio.
Adesso però, Nadal deve trovare la forza, soprattutto quella mentale, per recuperare le proprie energie, per ritrovare quella fiducia che più di una volta, in questi due anni, s’è vista solo a sprazzi. E l’augurio di tutti, tifosi ma anche semplici amanti dello sport, è che Nadal possa tornare ad essere quello di un tempo, quell’incredibile giocatore che per tanti anni è stato.