Stoccolma, Anversa e Mosca
Juan Martin del Potro vince a Stoccolma il suo 19esimo torneo ATP e rientra, finalmente, tra i primi 50 del mondo. Non accadeva esattamente da due anni, quando nelle ultime settimane di ottobre precipitò dal numero 29 al 64. A metà gennaio del Potro si trovava oltre la 1000esima posizione. La Torre di Tandil ha vinto, in carriera, 1 Slam, 8 ATP500 e 10 ATP250, l’ultima sua vittoria risaliva al torneo di Sydney ad inizio 2014, quando sconfisse Tomic in due set. Si noti che del Potro ha vinto a Stoccolma cinque incontri senza mai perdere un set, non vi riusciva da Rotterdam 2013. Del Potro è terzo all-time nella classifica per titoli vinti tra i tennisti argentini, davanti a lui lontanissimo Vilas e più vicino Clerc con 6 titoli in più. Tra i giocatori in attività, del Potro si piazza al sesto posto per titoli vinti in singolare, ecco la classifica attuale:
1] Federer 88
2] Nadal 69
3] Djokovic 66
4] Murray 41
5] Ferrer 26
6] del Potro 19
7] Wawrinka 15
7] Haas 15
9] Gasquet 14
Se la vittoria di Stoccolma consente all’argentino dal dritto esplosivo di salire al numero 42, guadagnando 21 posizioni, la vittoria ad Anversa di Gasquet, 14esimo titolo in carriera, consente al transalpino dall’elegante rovescio di guadagnare 3 posizioni e salire al numero 16. L’altro vincitore settimanale, Carreno Busta, risale di 4 posizioni fino al numero 32, ultimo valido per ottenere una testa di serie negli Slam. Riuscirà del Potro ad agguantare una testa di serie agli Australian Open? Attualmente, nel ranking, ha 340 punti meno proprio di Carreno Busta, il recupero non sembra più impossibile, considerando che del Potro non difende alcun punto fino agli AUS Open e potrebbe giocare tre tornei (o più) prima della compilazione del tabellone.
Tra gli sconfitti in finale, il nostro Fognini, che ha perso a Mosca da Carreno Busta, ha guadagnato 1 sola posizione, salendo al numero 49. Per Fabio si trattava soltanto della seconda finale in carriera lontano dal rosso, un buon risultato per il ligure che non era neppure testa di serie in questo torneo. Nel 2016, Fognini ha raggiunto due finali ATP: l’altra si è conclusa con una vittoria sulla terra rossa di Umago. Più 1 in classifica anche per Sock (22), sconfitto da del Potro, mentre più 24 (54) per l’altro argentino Schwartzman, sconfitto da Gasquet.
La top-20 ed i movimenti significativi in top-100
Ecco la top-20 di questa settimana, dove notiamo alcuni scambi di posizione e la risalita temporanea dell’infortunato Federer e dello squalificato Kyrgios, che ottiene il nuovo best ranking. Questa settimana perderanno punti importanti i due infortunati eccellenti di questa fine del 2016, ovvero Federer (-500) e Nadal (-300), che dodici mesi fa disputarono l’ultimo (per sempre?) Fedal che terminò con la vittoria al terzo set di Federer, che vinse quello che tutt’ora resta l’ultimo titolo ATP nella sua strabiliante bacheca. Tra parentesi le posizioni guadagnate rispetto alla settimana precedente.
1] Djokovic 12,900 (=)
2] Murray 10,485 (=)
3] Wawrinka 5,820 (=)
4] Raonic 4,690 (=)
5] Nishikori 4,650 (=)
6] Nadal 4,380 (=)
7] Federer 3,720 (+1)
8] Monfils 3,635 (-1)
9] Thiem 3,250 (+1)
10] Berdych 3,060 (-1)
11] Goffin 2,795 (+1)
12] Cilic 2,690 (-1)
13] Kyrgios 2,460 (+1)
14] Bautista Agut 2,445 (-1)
15] Tsonga 2,160 (+1)
16] Gasquet 2,110 (+3)
17] Pouille 2,106 (=)
18] Dimitrov 2,035 (=)
19] Ferrer 2,000 (-4)
20] A.Zverev 1,745 (=)
La solita domanda: quando e come potrebbe Murray scavalcare Djokovic al numero 1? Le cose si fanno piuttosto semplici ora: vincendo Vienna questa settimana e Bercy settimana prossima, con Djokovic non oltre le semifinali a Bercy.
In top-100, molti tennisti hanno guadagnato almeno 5 posizioni: Ramos-Vinolas (+6, ora 26), Brown (+6, ora 68), Millman (+5, ora 70), Monteiro (+8, ora 80), Pavlasek (+5, ora 84), Seppi (+13, ora 87), Struff (+5, ora 93), Harrison (+7, ora 98) e Giraldo (+8, 100). Perdono invece almeno 5 posizioni Johnson (-7, ora 31), Vesely (-5, ora 56), Evans (-6, ora 60), Khachanov (-5, ora 63), Zeballos (-6, ora 78), Berankis (-7, ora 91) e Kukushkin (-7, ora 97). Esce dalla top-100 Rosol, (-11, ora 104).
Gli italiani ed i giovani
Lorenzi (38) resta numero 1 d’Italia, ma Fognini (49) nella race ha ora meno di 100 punti da recuperare. Terzo italiano, unico altro in top-100, Seppi (87), che recupera 13 posizioni e spera di avere accesso al tabellone principale degli Australian Open senza dover passare dalle qualificazioni. Segnaliamo, più indietro, i movimenti di Belotti (+20, ora 254), Caruso (+19, ora 295) e Travaglia (+38, ora 331).
Ecco la Top-5 degli under-21, tra parentesi la posizione nel ranking:
1] A.Zverev (20)
2] Coric (46)
3] Khachanov (63)
4] Fritz (73)
5] Tiafoe (102)
Segnaliamo il +17 di Medvedev, salito fino al numero 106 e poco dietro Tiafoe ed anche il +56 di bublik, salito al 210. Ecco invece i migliori 5 under-19:
1] Fritz (73)
2] Tiafoe (102)
3] Lee (152)
4] Kozlov (155)
5] Tsitsipas (207)
Il giovanissimo greco Tsitsipas ha perso al 1T delle qualificazioni a Basilea dal veterano Ram. Tra gli eliminati alle qualificazioni, una nota per Marcus Willis, che ha perso contro Albot. L’inglese, dopo la ribalta a Wimbledon, è precipitato al numero 496, ma ha recentemente dichiarato di voler giocare ancora molti anni.
La Race: lotta a 10 per gli ultimi 3 posti
Con l’annuncio del forfait di Nadal, attualmente settimo, l’ultimo dei qualificati è ora Berdych, nono. Il ceco ha 2,880 punti, con ancora un 500 ed un 1,000 da giocare in teoria si giocano l’accesso alle Finals tutti i tennisti entro la 25esima posizione, dato che Feliciano Lopez, numero 26, ha oltre 1,500 punti di ritardo da Berdych. Realisticamente, consideriamo possibile (ma non necessariamente plausibile) la rimonta dei tennisti fino al numero 18, Gasquet. Entro i 18, riportati qui sotto, abbiamo già escluso chi non potrà partecipare alle Finals, ovvero Nadal, Federer e Kyrgios. Tra parentesi il torneo in cui sono schierati questa settimana i pretendenti.
1] Djokovic 10,600 (Q)
2] Murray 9,685 (Q; Vienna)
3] Wawrinka 5,060 (Q; Basilea)
4] Raonic 4,690 (Q; Basilea)
5] Nishikori 4,360 (Q; Basilea)
6] Monfils 3,625 (-)
7] Thiem 3,205 (Vienna)
8] Berdych 2,880 (Vienna)
——————————————-
9] Goffin 2,690 (Basilea)
10] Cilic 2,590 (Basilea)
11] Bautista Agut 2,340 (Vienna)
12] Pouille 2,106 (Vienna)
13] Tsonga 2,070 (Vienna)
14] Dimitrov 1,945 (Basilea)
15] Gasquet 1,795 (Basilea)
Per concludere, come abbiamo fatto per Federer, ripetiamo il gioco per Nadal. Che testa di serie potrebbe avere agli Aus Open? Al momento Nadal ha 3,300 punti nella race. Supponiamo confermi la finale di Doha ad inizio 2017, guardando la classifica del 2016 utile a compilare il tabellone agli Australian Open scopriamo che 3,300 punti corrispondevano alla posizione numero 9. Considerando però che lo stesso Nadal e Federer erano in classifica e che Thiem dovrebbe realisticamente superare Nadal, è plausibile pensare alla testa di serie numero 8. A meno che uno tra Berdych, Goffin e Cilic…