[8] S. Kuznetsova b. [4] K. Pliskova 3-6 6-2 7-6(6) (Gabriele Ferrara)
Svetlana Kuznetsova batte Karolina Pliskova con il punteggio di 3-6 6-2 7-6(6) in 2 ore e 17 minuti di grandissima lotta. La russa, quasi certa delle semifinali, consolida così il primo posto nel girone, mentre per la testa di serie numero 4 tutto dipenderà da quanto accadrà dal match tra Radwanska e Muguruza, oltre alla sua terza partita del torneo, che disputerà nella giornata di venerdì.
Oggi a Singapore va in scena la seconda giornata del Gruppo Bianco, con Pliskova e Kuznetsova che si sfidano dopo aver vinto due battaglie annullando un match point rispettivamente contro Muguruza (rimontando da 2-5 nel set decisivo) e Radwanska.
La giocatrice ceca ha vinto l’unico precedente, giocato poco più di due mesi fa nei quarti di finale del torneo di Cincinnati, quando Karolina vinse con il punteggio di 6-4 3-6 6-2.
Si preannuncia un bel confronto, con la potenza straripante dei colpi della finalista degli Us Open opposta alla completezza di gioco della tennista russa.
Si inizia con Kuznetsova che, quando ne ha l’occasione, cerca di spingere sull’angolo sinistro dell’avversaria, la quale è costretta a recuperi in allungo per lei quasi impossibili. Pliskova, dal canto suo, tenta di giocare su 2-3 scambi. chiedendo sempre molto al proprio servizio e cercando di accelerare non appena ne ha l’occasione sia col dritto che col rovescio, talvolta venendo anche a rete a chiudere il punto e comunque tentando sempre di andare incontro alla palla. Un gran dritto di Pliskova ed un errore con lo stesso nella direttrice inside-in portano Karolina avanti 0-40 sul 2-1 in suo favore. “Sveta” annulla la prima con un ace, ma sulla seconda sbaglia in lunghezza un dritto in manovra: 3-1. La giocatrice di Louny mette soltanto il 34% di prime in campo, ma quando entrano vince il punto 9 volte su 10. Sul 4-2 l’allieva di Vanek mette in corridoio uno smash estremamente comodo, commettendo poi un doppio fallo che la porta sotto 30-40. Qui Pliskova viene a rete senza troppe pretese, con Svetlana che mette in rete un passante di dritto piuttosto comodo (anche se su una palla piuttosto bassa), La numero 4 del seeding affossa un dritto in rete che vale il secondo break point per l’avversaria, La ceca viene nuovamente nei pressi del net con un attacco in controtempo, sbagliando però in lunghezza la volée di approccio di dritto: 4-3. Tuttavia, nel game seguente la giocatrice di San Pietroburgo commette un doppio fallo e in un lampo si ritrova sotto 0-40: sulla prima chance di break mette a segno un ace, sulla seconda la Pliskova sbaglia in lunghezza una risposta di dritto, mentre sulla terza la ceca affossa un rovescio in rete. Kuznetsova continua a faticare moltissimo al servizio, commettendo un altro doppio fallo per far volare l’avversaria avanti 5-3. Una prima piatta al centro vincente, due errori in risposta ed uno col dritto incrociato che da parte della russa consegnano a Pliskova il primo set, che finisce dunque col punteggio di 6-3.
Carlos Martinez cerca di spronare la sua assistita, chiedendole di provare ad essere maggiormente aggressiva, soprattutto verso l’angolo sinistro della giocatrice ceca. Ciò nonostante, la seconda frazione di gioco comincia con una gran risposta di Pliskova, che poi vince il braccio di ferro sulla diagonale di rovescio, togliendo così il servizio alla rivale. Un buon passante di rovescio “Sveta” porta quest’ultima avanti 15-30 nel gioco seguente, centrando il controbreak dopo un errore in larghezza col dritto inside-out ed uno in rete col rovescio da parte della campionessa di Cincinnati.
Adesso le gambe della finalista degli Us Open sono quasi completamente ferme; arriva un altro break per Kuznetsova: 3-1. La russa ora mette in difficoltà l’avversaria comandando il gioco e cambiando spesso col lungolinea. Pliskova, però, reagisce e con due ottimi dritti lungolinea si guadagna una palla del controbreak, annullata però dalla solita prima centrale da sinistra della numero 9 del mondo. La giocatrice ceca manda in corridoio un rovescio lungolinea, spedendo poi in rete un dritto in difesa: 4-1 per la russa. Nel sesto gioco Karolina va sotto 15-30, ma riesce a conquistare il game grazie a due rovesci e ad un ottima copertura della rete. Le gambe di Svetlana vanno al doppio della velocità di quelle di Pliskova, la quale sbaglia un comodo dritto che concede due set point alla russa nell’ottavo game: il secondo è quello buono, con un buon passante che costringe la numero 5 del mondo all’errore al volo: 6-2 Kuznetsova e terzo set.
Il parziale decisivo inizia con la ceca che accelera subito portandosi ai vantaggi, ma la combinazione “servizio+ dritto” ed un grande scambio concluso da un lob sbagliato da Pliskova chiudono il game d’apertura in favore di “Sveta”. Karolina soffre le rotazioni della rivale e nel gioco successivo continua a sbagliare – soprattutto in rete – consegnando il break all’avversaria. La giocatrice ceca non ci sta e nel terzo game viene a prendersi a rete il punto del 30-40, conquistando il controbreak immediato grazie ad uno splendido rovescio vincente in contropiede dal centro verso sinistra: 2-1. Tuttavia Pliskova continua a non ottenere nulla dalla battuta, mostrando quest’oggi scarsa coordinazione e sempre meno reattività con i piedi. Nel quarto gioco Kuznetsova conquista un’altra palla break, prontamente concretizzata con una risposta vincente di dritto. Stavolta la russa tiene il servizio senza troppi problemi e scappa avanti 4-1. Due giochi più tardi, la ceca trova un paio di risposte vincenti che la portano avanti 0-40, venendo poi a prendersi il break a rete: 4-3. Nell’ottavo gioco Pliskova spedisce sul nastro un dritto per il 15-30; qui un rovescio deviato dal nastro viene chiamato out, ma la Cicak chiama curiosamente Hawk-Eye per avere conferma (la palla è effettivamente out). Pliskova si salva, grazie anche ad un errore sanguinoso a rete di Kuznetsova sul 30-40. Dopo aver annullato un’altra palla del 3-5 venendo a rete e costringendo la russa ad un difficile lob – che finisce out – la ceca deve cedere la battuta in seguito ad una gran risposta di dritto dell’avversaria. “Kuz”, però, sente la pressione e con un doppio fallo, un’ottima risposta ed un buon passante, Pliskova conquista l’ennesimo “break-back” 5-4. Stavolta Karolina riesce a tenere il servizio a 30 – splendido lo scambio sul 30-15 terminato con un tweener della russa che finisce in corridoio dopo un pregevole lob al volo della ceca. Nonostante la stanchezza, ora la testa di serie numero 4 appare decisamente più sciolta nei movimenti, accelerando con maggiore disinvoltura.
Dal canto suo, la numero 8 del seeding appare tesa e poco lucida. Sul 5 pari un errore di dritto ed uno di rovescio portano Pliskova avanti 0-40: la prima chance è quella buona, perché la russa sbaglia in lunghezza un rovescio lungolinea. Nel game seguenti altri due errori di “Sveta” portano la ceca avanti 30-0, Un rovescio in diagonale vincente della numero 9 WTA ed due gratuiti da fondocampo della Pliskova portano la russa a palla break: un altro errore di rovescio di quest’ultima porta la contesa al tiebreak decisivo: 6 pari. La giocatrice di Louny inizia il “jeu decisif” con un doppio fallo, ma si riprende il mini-break con un dritto lungolinea vincente: 2-1 Kuznetsova. Un errore col medesimo fondamentale ed una risposta di dritto in corridoio della ceca portano la russa avanti 4-1. Un chop di Pliskova regala alla stessa il 2-4, guadagnando poi un altro punto grazie ad un dropshot della rivale che a stento arriva a rete. Un dritto lungolinea sbagliato in lunghezza da parte di “Karo” vale il 5-3 Kuznetsova, che si procura 3 match point con una buona prima di servizio slice esterna. Il primo viene annullato da un dritto in diagonale vincente, il secondo invece viene sventato da un passante che finisce out (dopo la certificazione di occhio di falco). Sul 6-5 la ceca trova un gran dritto inside-out, rimandando così nuovamente il verdetto dell’incontro. Un altro servizio in slice esterno dà a “Kuz” la quarta palla match: stavolta Svetlana riesce a concretizzare l’occasione con un fantastico rovescio lungolinea vincente. Per lei primo posto sicuro nel girone e qualificazione alle semifinali in tasca.
[2] A. Radwanska b. [5] G. Muguruza 7-6(1) 6-3 (Chiara Nardi)
Nel secondo match di giornata si affrontano per l’ottava volta in carriera Agnieszka Radwanska e Garbine Muguruza, entrambe uscite sconfitte nella prima giornata. La spagnola cerca la rivincita della sconfitta subita in semifinale lo scorso anno. Per lei è anche un match decisivo, perché deve assolutamente vincere per non essere eliminata con una giornata d’anticipo.
Nei primi tre game del set entrambe tengono il servizio senza difficoltà. La Radwanska si difende bene e mette in difficoltà la Muguruza costringendola a prendere molti rischi. Nel quarto game la spagnola mostra tutti i suoi limiti a rete e sulla prima palla break del match manda fuori un rovescio al volo. Garbine non si disunisce, si guadagna due palle break con un bel recupero su di una smorzata e con un vincente di rovescio lungo linea blocca il tentativo di fuga della Radwanska. La Muguruza cerca di sorprendere la polacca con la tattica del contropiede, che invece punta sulle variazioni, in particolare con smorzate e pallonetti per contrastare la potenza della sua avversaria. La Radwanska sale nuovamente di un break grazie ad un recupero sbagliato su di una palla corta della spagnola, che dimostra comunque di sapersi difendere bene. anche questo tentativo di allungo non va a buon fine, infatti la Muguruza è aggressiva sulle seconde di servizio della campionessa i carica e con un vincente di rovescio, il suo colpo migliore, recupera il break di svantaggio e successivamente la aggancia sul 4 pari. La spagnola arriva anche al sorpasso, approfittando di alcuni errori della Radwanska in uscita dal servizio. Ma la polacca non demorde, conquiste tre palle per il contro break e sulla seconda gioca un bel dritto lungo linea dopo essersi aperta il campo con il rovescio. Il dodicesimo gioco è molto lungo, la Muguruza prima non sfrutta due palle per il tie-break, annulla un set point con un ace, cade nelle trappole della polacca e alla fine riesce a tenere il servizio. Nel tie-break l’iberica commette molti errori, le soluzioni di tocco della Radwanska le provocano frustrazione. Il tie-break è dominato da Agnieszka, che se lo aggiudica per 7 punti a 1 che trovo un grande angolo con il rovescio in uscita dal servizio.
Nel secondo set Garbine parte con più convinzione, mette molta pressione alla Radwanska e nel secondo game brekka la polacca con un passante di rovescio vincente. La Muguruza commette però molti errori con il dritto e con i colpi al volo. La Radwanska ne approfitta e recupera subito il break di svantaggio. Il settimo game è quello decisivo, la Radwanska è brava a cercare gli errori di dritto dell’avversaria, che sulla palla break sbaglia la volèe di dritto. La Muguruza adesso è un po’ in confusione e ha grosse difficoltà a tenere in campo i suoi colpi. sul 5-3 arrivano due match point per Aga, a cui basta il primo per aggiudicarsi l’incontro con un passante di rovescio lungo linea. La spagnola dice così addio al sogno di poter vincere il torneo, il terzo match, che potrebbe anche decidere di non giocare, sarà infatti ininfluente per lei. La Radwanska inveve si giocherà la qualificazione nell’ultimo match contro Karolina Pliskova che assegnerà il secondo posto nel girone.
Risultati:
Gruppo Rosso, domenica
[1] A. Kerber b. [7] D. Cibulkova 7-6(5) 2-6 6-3
[3] S. Halep b. [6] M. Keys 6-2 6-4
Gruppo Bianco, lunedì
[8] S. Kuznetsova b. [2] A. Radwanska 7-5 1-6 7-5
[4] K. Pliskova b. [5] G. Muguruza 6-2 6-7(4) 7-5
Gruppo Rosso, martedì
[1] A. Kerber b. [3] S. Halep 6-4 6-2
[6] M. Keys b. [7] D. Cibulkova 6-1 6-4
Gruppo Bianco, mercoledì
[8] S. Kuznetsova b. [4] K. Pliskova 3-6 6-2 7-6(6)
[2] A. Radwanska b. [5] G. Muguruza 7-6(1) 6-3