ATP Bercy: Murray batte il solito Berdych, solo Raonic lo separa dalla vetta [AUDIO]
dal nostro inviato a Parigi
[9] M. Cilic b. [1] N. Djokovic 6-4 7-6(2)
I due giocatori partono a ritmi bassi e nei primissimi game incappano in banali errori nell’impostazione del gioco, questo comporta un immediato break e contro-break dal quale escono entrambi indenni. L’incontro prosegue e il livello si alza; Cilic cerca con insistenza il rovescio di Djokovic il quale prende le contromisure adeguate e nel settimo gioco, sotto 40-15, arriva a palla break. Il croato ritrova subito la battuta e scampa il pericolo. Punto dopo punto anche il suo dritto diventa sempre più pericoloso, tanto da mandarlo a set point nel decimo gioco. Tuttavia proprio con quest’arma spreca la prima opportunità: la palla finita larga grazia Djokovic. Un’altra chance gli si ripresenta immediatamente e con lo stesso preciso colpo (dritto a sventaglio) costringe all’errore il serbo che cede così il primo set in 46 minuti. Con questo risultato in nativo di Medjugorje ha interrotto una striscia di 12 set persi consecutivamente contro il numero uno, e di lì a poco farà ancora meglio.
J. Isner b. J. Sock 7-6(6) 4-6 6-4
Mentre il cielo parigino non regge più ed inizia a piovere dopo una settimana di bel tempo, all’interno dell’AccorHotels Arena la temperatura è sempre uguale indipendentemente dall’orario: c’è un fresca brezza dalla parvenza artificiale. Il programma dei quarti di finale inizia con un derby a stelle e strisce tra due che hanno recentemente giocato in doppio, e persino trionfato a Shanghai. L’ottavo capitolo della saga Isner-Sock, che per sei volte si è svolto sul suolo americano, è stato combattuto e caratterizzato da parecchie volée.
Nel complesso, nel primo set assistiamo ad un Isner ispiratissimo che prende la via della rete più spesso del solito, invece Sock domina gli scambi da fondo – se così si possono chiamare quelli dai 3 colpi in su – e non è impeccabile alla battuta. La prima di servizio è una rarità e nell’ottavo gioco commette anche il primo doppio fallo del match offrendo così una palla break all’avversario. Il giocatore del Nebraska in quest’occasione si tira fuori dai guai e riesce ad accaparrarsi l’opportunità di giocarsi il tiebreak. Durante il gioco decisivo però a nulla gli è valso il punto più bello del set (un pallonetto di rovescio abbondantemente all’interno del campo) con il quale si è guadagnato il set point, perché subito dopo Isner piazza un ace. Il primo parziale si conclude con un pessimo errore di dritto di Sock, mentre nel secondo ancora un paio di gratutiti di quest’ultimo gli costano un break nei game iniziali. Proprio quando il match sembrava essersi avviato alla conclusione però Isner perde per la prima volta nel match la battuta, in un game iniziato con un fallo di piede laterale (per intenderci aveva invaso la metà campo alla sua sinistra). Jack alla risposta prende coraggio e con dei dritti fulminei continua la sua risalita fino a conquistare il secondo set 6-4.
Il set decisivo parte nel peggiore dei modi per il numero 24 del mondo: una caterva di errori unita ad ottime risposte del suo connazionale, lo condannano ad un pesante 3-0. La grinta non l’ha abbandonato del tutto e almeno un break è in grado di recuperarlo, ma una volta che Big John va a servire per il match non c’è più storia. Finisce così dunque il tour de force di Sock che negli ultimi 33 giorni ha disputato 33 match (ad esser precisi in serata dovrà disputare i quarti anche nel torno del doppio), mentre per Isner ora c’è la sfida con Cilic.