Dopo l’annuncio che la piattaforma TennisTV a partire dal 2017 ospiterà solamente incontri del circuito ATP, c’era una certa attesa tra gli appassionati per capire quale soluzione sarebbe stata proposta dalla WTA per diffondere le immagini dei propri match via streaming. Dopo tutto la prossima stagione rappresenterà l’anno zero per la WTA dal punto di vista televisivo, in quanto tutti i match di tutti i tornei saranno ripresi e trasmessi dalle televisioni che ne acquisteranno i diritti.
Quando, durante i WTA Championships di Singapore, tutto lo stato maggiore della WTA ha presentato in pompa magna la nuova piattaforma WTA Network che sarà lanciata il primo gennaio prossimo, si pensava che quella sarebbe stata la nuova casa degli streaming per i tornei WTA. Tuttavia, in un’intervista rilasciata al giornalista Ben Rothenberg alla fine di ottobre durante il podcast “No Challenges Remaining”, il CEO della WTA Steve Simon ha confermato che nulla è ancora stato deciso a questo punto per quel che riguarda la diffusione degli incontri via streaming: “Al momento stiamo considerando le possibilità che ci sono per trasmettere le partite in streaming. Certamente WTA Network è una delle opzioni a nostra disposizione. La collaborazione con TennisTV è stata positiva, siamo stati trattati molto bene da ATP Media su quella piattaforma. Non credo che ci sarà un servizio di streaming all’inizio della stagione, in quanto l’evoluzione del rapporto con TennisTV è avvenuta soltanto nell’ultima parte di quest’anno, quindi credo che saremo in grado di proporre la nostra offerta in streaming a partire dal secondo trimestre del 2017”.
Questo significa, se confermato, che gli appassionati non avranno streaming (legali) a disposizione durante almeno i primi tre mesi dell’anno, che includono tutti i tornei in Australia con il primo importante torneo a Brisbane, il Premier di San Pietroburgo, i tornei in Medio Oriente di Doha e Dubai, che solitamente hanno un campo di partecipazione molto qualificato, ed i due Mandatory di marzo ad Indian Wells e Miami.
Ci saranno le televisioni che avranno acquistato i diritti, come potrebbe essere Supertennis (anche se per il momento nulla è confermato per il 2017), ma con le limitazioni di chi ha solamente un solo canale a disposizione. Ci saranno poi probabilmente i siti dei bookmakers, che dovrebbero acquistare le immagini dalla WTA, le cui modalità di accesso però saranno ideate per favorire gli scommettitori più che gli appassionati. Tuttavia la promessa della WTA di diffondere oltre 2000 match l’anno, producendo tutti gli incontri di singolare di ogni turno in ogni torneo sembra ormai scritta sulla sabbia, senza una piattaforma che possa garantire ai fans un accesso affidabile e legale a tutti gli stream.
Mancano ancora quasi due mesi all’inizio della nuova stagione, sicuramente ci saranno degli sviluppi, ma al momento sembra che la WTA debba muoversi in fretta se vuole evitare un clamoroso autogol.