Dopo poco più di sei mesi – era iniziato nell’aprile scorso – si interrompe il sodalizio tra la giovane tennista croata Ana Konjuh e la sua allenatrice, la connazionale Jelena Kostanic-Tosic.
“Comunico la notizia che non si è giunti al prolungamento della breve e proficua collaborazione con l’allenatrice Jelena Kostanic-Tosic. Il motivo è l’inconciliabilità tra i mie desideri e gli obblighi che richiede il lavoro di coach professionista nel tennis di alto livello con gli impegni familiari di Jelena Kostanic-Tosic” ha comunicato la 18enne Konjuh, che prima della spalatina ex n. 32 del mondo, era stata seguita per ben sette anni da un altro connazionale, Kristijan Schneider.
In questi mesi, come detto dalla tennista di Dubrovnik, la collaborazione ha dato buoni risultati. Ana Konjuh ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale in uno Slam, a New York, battendo negli ottavi la testa di serie n. 4 Agnieszka Radwanska, dalla quale era stata sconfitta un paio di mesi prima in un drammatico match del secondo turno di Wimbledon ed ha raggiunto il suo best ranking, n. 48 WTA, sua attuale classifica.
Non è l’unico cambiamento sulle panchine del tennis croato femminile, dato che la 34enne Mirjana Lucic-Baroni ha un nuovo coach. E per una spalatina che lascia, c’è uno spalatino che entra. La n. 82 WTA verrà infatti seguita d’ora in poi da Marin Bradaric, 31enne nativo anche lui della città dalmata, ex giocatore (è stato n. 349 ATP nel 2013), che lo scorso anno ha appeso la racchetta al chiodo ed ha iniziato la carriera di allenatore (cominciata seguendo il giovane talento russo Roman Safiullin).