La prossima settimana ci sono le ATP Finals a Londra, ma nel frattempo sono iniziate le prime “schermaglie” in previsione della finale di Coppa Davis tra Croazia e Argentina che si disputerà dal 25 al 27 novembre a Zagabria.
In quanto nazione ospitante, la Croazia aveva il diritto di scegliere la superficie di gioco, ed ha scelto il sintetico indoor. Si tratta di una superficie rapida che esalta le caratteristiche del n. 1 croato, Marin Cilic, ma che è anche la preferita del probabile n. 2 della nazionale guidata da Zeljko Krajan, Ivo Karlovic, considerando che il secondo singolarista titolare, Borna Coric, sta recuperando dall’intervento al ginocchio di fine settembre. Per il n. 7 del mondo e, soprattutto, per il 37enne gigante zagabrese ed il suo devastante servizio, più veloce è la superficie meglio è: sarà forse per questo che gli argentini si sono preoccupati e hanno scritto alla Federazione Internazionale.
“Abbiamo inviato una formale richiesta all’ITF, è vero. Ci è già capitato quest’anno di giocare su una superficie che non rispettava i parametri previsti” la dichiarazione del selezionatore della nazionale argentina di Coppa Davis Daniel Orsanic all’agenzia di stampa del suo paese “Diarios y Noticias”, ripresa poi da diversi media croati. “Abbiamo chiesto all’ITF di testare la rapidità del terreno di gioco. Sanzioni successive non ci interessano, vogliamo ci sia una ispezione prima dell’inizio per verificare che vengano rispettate le regole, per evitare che si verifichi quanto successo in Polonia. Abbiamo il diritto di giocare su una superficie regolare“ ha aggiunto il 48enne ct sudamericano.