FRANCIA-REPUBBLICA CECA 2-3
Ad un passo da un successo storico e nonostante una grandiosa Caroline Garcia, la Francia deve arrendersi alla stoica rimonta della squadra ceca che, grazie alle vittorie di Karolina Pliskova ieri con Kiki Mladenovic, Barbora Strycova oggi contro Alizé Cornet e di Pliskova/Strycova opposte a Mladenovic e Garcia nel doppio decisivo, conquista il 5° trionfo in sei anni, il 10° considerando anche quelli dell’ex Cecoslovacchia. Si tratta, inoltre, del terzo trofeo conquistato di fila dalle ragazze di Petr Pala che diventa il capitano di Fed Cup più vincente di sempre con 5 successi e 0 sconfitte in finale. Esemplari davvero le ragazze capitanate dal serafico Pala, a cominciare da Karolina Pliskova che, imperturbabile e incrollabile nonostante le difficoltà, non solo porta a casa sabato una maratona estenuante contro la Mladenovic, ma è impeccabile nel match decisivo di doppio, “vegliando” in qualche modo sulla dirompente Barbora Strycova, scatenata e in trans agonistica sia in singolare che in doppio.
Peccato davvero però per le ragazze di Amélie Mauresmo e grande onore alle francesi, a cominciare dalla grande protagonista di questa 54esima finale di Federation Cup, Caroline Garcia. La 23enne di Saint-Germain-en-Laye è stata davvero monumentale, regalando alla sua squadra due punti conquistati in modo davvero perfetto, dopo aver sbaragliato Petra Kvitova sabato e vinto alla distanza oggi con la finalista dello US Open 2016, Karolina Pliskova. Tuttavia, alla fine, le ceche hanno dimostrato, per l’ennesima volta, quel tanto di decisione e freddezza in più che ha consentito loro tante volte di essere la squadra più forte in assoluto. Per la Mladenovic e la Garcia si tratta della prima sconfitta in doppio in Fed Cup; la Repubblica Ceca, invece, assapora il secondo titolo ottenuto, dopo quello del 2011, avendo vinto tutti i tie fuori casa. Per il team ceco è il quarto incontro consecutivo vinto al doppio di spareggio. Una squadra che, nonostante l’assenza in campo di Petra Kvitova quest’oggi (e di Lucie Safarova, non convocata a Strasburgo), può comunque contare su un gruppo davvero solido e travolgente. Si tratta della seconda finale consecutiva conquistata con il duo Pliskova/Strycova, dopo la vittoria dell’anno scorso contro la coppia formata da Pavlyuchenkova/Vesnina. Le ragazze ceche sono le prime, dopo la Spagna di Arantxa Sanchez (1993-1995) a vincere il titolo per tre anni di fila. Inoltre, è la prima vittoria ottenuta dopo aver vinto tutti i tie fuori casa e il doppio decisivo.
C. Garcia b. K. Pliskova 6-3 3-6 6-3
Dopo aver “volato” ieri sul campo contro l’ex n. 2 del mondo, nonché due volte campionessa di Wimbledon Petra Kvitova, Caroline Garcia apre la giornata decisiva della 54a finale di Fed Cup con un’altra prestazione immensa. Confermando la trans agonistica sfoderata in campo ieri, oggi la n. 23 del mondo consegna alla Francia il secondo preziosissimo punto. Giornata perfetta per Caroline che, alla distanza, annichilisce l’imperturbabile Karolina Pliskova, n. 6 Wta (reduce dalla quasi storica maratona contro Kristina Mladenovic e vittoriosa dopo ben 3 ore e 47 minuti per 6-3 4-6 16-14) con lo score di 6-3 3-6 6-3. Per Caroline si tratta della prima vittoria dell’anno su una top 10; non solo. Contro i pronostici, che vedevano le ragazze della Repubblica Ceca altamente favorite, la tennista d’Oltralpe regala il tanto agognato vantaggio alla squadra capitanata dalla Mauresmo e dimostra, ancora una volta, di avere la stoffa della grande combattente e di saper estrarre dal cilindro il suo miglior tennis in quello che è certamente, finora, il suo più importante singolare in carriera. Nonostante un sussulto nel secondo set, nulla da fare per la Pliskova, vittima di una giornata di grazia per la Garcia e del suo bombardamento preciso e fulminante; la tennista ceca paga, inoltre, il grande dispendio di energie di sabato e un finale di stagione quanto mai intenso e difficile.
La cronaca del match
Quella che per Andy Murray – nel 2011 – sarebbe stata la futura n. 1 del mondo dopo aver quasi estromesso Maria Sharapova dal Roland Garros, sembra non aver perso la trans agonistica con cui ha travolto ieri Petra Kvitova. Ottima al servizio – e capace di annullare una palla break nel primo game – la Garcia parte attentissima e solida, portandosi in vantaggio sul 2-1. La Pliskova, dal canto suo, per ora non dà segni di cedimento dopo l’enorme sforzo prodotto sabato contro Kristina Mladenovic e tiene testa alla francese, nonostante due doppi falli nei primi quattro game.
Estremamente aggressiva e pressoché perfetta nelle angolazioni, la Garcia continua ad annichilire l’avversaria con risposte da manuale, potenti e chirurgiche, che le valgono il primo significativo distacco nello score, allungando le distanze sul 3-1. La transalpina conferma, per ora, il tennis da rullo compressore, lasciando partire dalle corde servizi fulminanti e mettendo a segno traccianti velenosi. Con il terzo ace, prende il volo nel primo parziale sul 4-1. Insufficiente, in questa fase del set, la ceca, che si lascia incalzare dall’aggressività della francese, cadendo inesorabilmente in tanti, troppi errori. Tenta comunque di organizzarsi nei cambi di direzione e nell’affondare i fondamentali, cercando gli angoli più estremi. Fa un passo in avanti sul 2-4 ma la Garcia al servizio è praticamente ingiocabile. La n. 23 del mondo continua la sua corsa e conquista a zero il game del 5-2. Ancora un tentativo di reazione da parte della ceca che si avvicina sul 3-5. Ma si ferma qui. In 33 minuti la Garcia, sempre perfetta alla battuta, chiude il primo parziale per 6-3 e si trova ad un solo set dal preziosissimo vantaggio del 2-1 per la Francia. La transalpina non solo è impeccabile al servizio ma continua a martellare la Pliskova con risposte che non lasciano possibilità di replica.
Ma ecco che arriva la reazione della tennista di Louny che si ricorda di essere la n. 6 del mondo, di aver da poco disputato una finale slam, le Finals nonché di essere capace di anticipare alla grande. Intasca così subito i primi tre game della seconda frazione. Caroline continua decisa ma la Pliskova, fredda e serafica, sembra aver totalmente resettato l’esito del primo set salendo ancora 4-1. Lieve calo della tensione e della precisione per la 23enne francese che, ora, appare meno travolgente mentre la Pliskova sembra ritrovare il giusto timing con cui va a prendersi i punti.
La Garcia tenta ancora di scardinare il ritmo dell’avversaria con cambi di direzione e improvvise smorzate. Si salva ben tre volte al servizio – mentre prima alla battuta non c’era quasi storia – e si avvicina sul 2-4. La Pliskova ora copre molto meglio il campo, spinge ancora e, nonostante gli ottimi fondamentali messi a segno dalla transalpina, prende il largo sul 5-2. Ci sono due setpoint per la Repubblica Ceca ma la tennista francese risfodera un servizio perfetto. Karolina si procura ancora tre palle del set e, questa volta, non fallisce. Con la freddezza che la contraddistingue, mette a segno un inappuntabile 6-3, perdendo in tutto soltanto 6 punti al servizio in tutto il set.
Tutto da rifare, dunque. Neanche Caroline si scompone e, fedele al rendez-vous, si assicura il primo gioco del terzo set. E, per giunta, sarebbe stato poi subito break se la Pliskova non avesse sfoderato il suo poderoso servizio nel momento più opportuno. Si pareggia sull’1-1. Ma, come accaduto nella prima frazione, la tennista di Saint-Germain-en-Laye è di nuovo ispiratissima. Seguendo il copione del primo set, la Garcia riprende il martellamento micidiale che tanto ha pagato ieri con la Kvitova. Costretta ancora ad inseguire, la n. 6 del mondo continua a pareggiare i conti, raggiungendo l’altra “Carolina” sul 3-3.
Travolgente più che mai Caroline Garcia che, sul 4-3, trova la falla della ceca con un un’aggressività inaudita, le strappa il servizio e va a servire per il match sul 5-3. E voilà, les jeux sont faits. A Strasburgo si sta scrivendo la storia del tennis femminile d’Oltralpe. Grazie ad una prestazione da manuale, Caroline Garcia regala alla sua Francia e alle compagne il tanto agognato vantaggio del 2-1. Davvero perfetta la 23enne francese che, con lo score di 6-3 3-6 6-3 ha messo in campo il suo miglior tennis finora in singolare. La grandeur, ora, è davvero a un passo…
(segue cronaca secondo singolare e doppio)