K. Pliskova/B. Strycova b. C. Garcia/K. Mladenovic 7-5 7-5
La cronaca del match
La 54esima finale di Fed Cup tra la Francia di Amélie Mauresmo e la Repubblica Ceca di Petr Pala riserva fino all’ultimo il massimo delle emozioni e dei colpi di scena. L’ex n. 1 del mondo transalpina schiera quella che è la punta di diamante dell’equipe d’Oltralpe, ovvero la coppia n. 2 del mondo formata da Kristina Mladenovic e Caroline Garcia. Dall’altra parte della rete, Barbora Strycova e Karolina Pliskova, che prende il posto della Hradecka, tenteranno di conquistare la 5a Fed Cup in sei anni, la 10a in assoluto. Ricordiamo che il duo transalpino non ha mai perso in Federation Cup, con 9 vittorie a 0 per Mladenovic e 5-0 per la Garcia. Mladenovic e Garcia vantano insieme ben quattro trofei, tutti conquistati nel 2016, tra cui quello storico vinto al Roland Garros, in cui una coppia francese non vinceva dal 1926. Sempre nel 2016, disputano inoltre altre quattro finali, tra cui quella dello US open.
Le due coppie giungono sul 3-3 con perfetto equilibrio, nonostante i break e controbreak. Kiki e Caroline dimostrano per l’ennesima volta grande intesa e complicità, aggressive e abilissime nel fioretto a rete. Ma le ceche non sono da meno e le raggiungono poi sul 4-4, recuperando da 0-30. Scambi accesissimi e febbrili tengono alto il livello del match, che continua ad essere scandito da un perfetto equilibrio. Le due squadre giungono così al 5-5.
Ma ecco che la Mladenovic subisce nuovamente il break, il secondo, permettendo così alle ceche di salire 6-5 ed andare a servire per il set. Karolina e Barbora si fanno trovare prontissime nel game decisivo del parziale, che vincono a zero per agguantare così la prima frazione con lo score di 7-5. Tensione agonistica a mille tra le due coppie in campo, con le ceche ad un solo set ormai dal 10° trionfo in Fed Cup, il 5° per la Repubblica Ceca separata dalla Slovacchia.
Ma le francesi non mollano e, dallo 0-30, riescono a passare in vantaggio 2-1 nel secondo set. Tuttavia, non sono abbastanza decise nello sfruttare palle break preziosissime, permettendo così a Barbora e Karolina di raggiungerle sul 2-2. Sempre più scatenate e perfette le ceche che salgono ora 4-2, sorprendendo Caroline e Kristina, forse non sufficientemente risolutive nelle fasi più salienti dell’incontro. La coppia n. 2 del mondo rimane tuttavia a galla e riduce il gap avvicinandosi sul 3-4. Ancora superlativa la Strycova ad annullare la palla break che avrebbe permesso alla Francia di impattare sul 4-4 e riaprire dunque le sorti del match. Ma il game non finisce ancora. All’ottava palla break del match per la Francia, Caroline Garcia affonda, travolgente, il dritto sulla Pliskova, conquistando l’agognato pareggio sul 4-4. Scatenatissime le quattro ragazze in campo. Ma l’apoteosi delle emozioni e dell’adrenalina si raggiunge nel 9° game, un gioco “infinito” in cui, alla fine, le francesi con la Garcia al servizio mettono a segno il sorpasso, potendo davvero risollevare le sorti di un match che era seriamente compromesso. Ma attenzione alle ceche, indomite. Non solo pareggiano i conti sul 5-5 ma passano ancora in vantaggio in modo rocambolesco, grazie soprattutto ad una volé smorzata in ginocchio da parte della Plyskova. Ed ecco che sul 6-5 a favore delle ragazze di Pala, arrivano due matchpoint. Il primo sfuma. Il secondo invece è quello buono, che sancisce il doppio 7-5 e il 10° trionfo delle ceche. Barbora Strycova si accascia a terra, in preda ad una gioia incontenibile. Petr Pala e le sue ragazze, nonostante l’infortunio di Petra Kvitova (oggi in panchina) e l’assenza di Lucie Safarova, entrano nella leggenda del tennis femminile e dello sport del loro paese. Per loro è il 5° sigillo in sei anni, il 10° in assoluto, il terzo di fila.
Ma grandissimo onore alle ragazze di Amélie Mauresmo e alla grande eroina francese a Strasburgo, Caroline Garcia che, inconsolabile, dopo tanto sudore versato sul campo, ora non può fare a meno di sciogliersi in lacrime dolorose… Chapeau lo stesso.