Alla fine dell’estenuante finale di Fed Cup, per la squadra francese di Amélie Mauresmo ci sono lacrime e amarezza; infatti, nonostante les “Bleues” abbiano prodotto in campo un tennis di altissimo livello, ciò non è bastato contro l’avanzata ceca guidata da Petr Pala. Tuttavia, Caroline Garcia & Co. hanno saputo realizzare una performance straordinaria, trovandosi ad un passo dal trionfo.
Nelle pagine dei quotidiani d’Oltralpe di lunedì, spiccano le forti emozioni suscitate dallo splendido team della Mauresmo, la delusione da parte delle ragazze dopo la sconfitta ma anche la grande fiducia nel futuro dopo un exploit quasi perfetto. E, ovviamente, grande merito alle tenniste ceche, travolgenti sul filo di lana.
L’Equipe, che finalmente dedica la prima pagina al tennis femminile (Mladenovic e Garcia si erano lamentate alcuni mesi fa della scarsa attenzione ai risultati del tennis femminile francese da parte del più importante quotidiano sportivo d’Oltralpe), preferisce però sottolineare lo “scacco” subito dalle francesi piuttosto che il loro ottimo tennis messo in campo a Strasburgo. Lo farà però nelle altre pagine.
E difatti, anche se titola l’apertura “Tcheques et Mat“ – con “Tcheques” che sta per “Ceche”, ovviamente, ma alludendo foneticamente allo “scacco matto“ (échec et mat) – , non lesina poi elogi nei confronti delle Bleues. Poiché, dopo essere state “a un passo dal sogno“, la performance di Strasburgo rappresenta la speranza di un “trampolino ideale” dal quale “lanciarsi ancora più in alto“, verso il tanto agognato trionfo futuro.
Riflettori puntati sulle emozioni e il grande sforzo delle ragazze: la grinta e la rabbia travolgente della “quasi perfetta” Garcia; la sofferenza della Mladenovic dopo la sfibrante maratona contro la Pliskova; l’impotenza della Cornet, in preda alla tensione all’inizio contro la Strycova; l’entusiasmo di Yannick Noah (capitano della squadra di Coppa Davis) presente in tribuna; l’amarezza di Amélie Mauresmo e delle ragazze durante la cerimonia di premiazione. Ma anche il raccoglimento, in memoria delle vittime degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015.
L’Equipe sottolinea inoltre le grandi qualità e il savoir faire del capitano ceco Petr Pala, definito “le sorcier du double” (il mago del doppio), capace di puntare, per il match decisivo, su una “maratoneta” come la Pliskova, davvero indistruttibile, e il “jolly” Barbora Strycova. Dopo il trionfo di ieri, Pala è ormai il coach più vincente in assoluto con 5 vittorie e 0 sconfitte in finale.
E anche se a Strasburgo è andata male, il livello de gruppo guidato da Amélie Mauresmo lascia ben sperare per una vittoria futura. Una vittoria che “è forse solo rimandata“ scrive il giornale Aujourd’hui en France, sottolineando l’alta qualità del tennis delle francesi e come abbiano saputo tener testa alle ceche. Lo stesso Petr Pala aveva dichiarato alla stampa francese ieri: “Potete essere fieri delle vostre giocatrici e di quello che hanno fatto. Noi siamo stati solo un po’ più fortunati…“.