Ancor prima di arrivare a Zagabria, la nazionale argentina aveva esternato le proprie preoccupazioni riguardo il campo preparato per la finale. Temeva che la superficie si potesse rivelare troppo rapida, a vantaggio della Croazia padrona di casa, tanto da chiedere ufficialmente all’ITF di fare una verifica prima del match. Preoccupazioni rientrate dopo i primi allenamenti all’Arena Zagreb, come confermato oggi dagli stessi sudamericani in conferenza stampa: “Le condizioni di gioco sono molto buone per entrambe le squadre, ci aspettiamo dei bei match nel weekend. Siamo tranquilli perché la superficie rispetta i criteri ITF”, ha dichiarato il selezionatore Daniel Orsanic.
“La superficie è buona” ha confermato Juan Martin del Potro, il numero uno ed elemento di punta del quartetto ospite. “Quando giochi contro Cilic o Karlovic la superficie è importante, perché i loro servizi sono molto potenti. Credo che questa vada bene a tutti. Non l’abbiamo scelta noi, questo è il loro vantaggio. Sono favoriti in queste condizioni, ma noi daremo tutto quello che abbiamo”.
Palito ha poi parlato del suo ottimo rapporto con il coetaneo Marin Cilic – i due sono nati entrambi nel settembre 1988, a pochissimi giorni di distanza. “Marin è un giocatore fantastico. Ci conosciamo da quando abbiamo dodici anni, siamo cresciuti insieme, tennisticamente parlando, e abbiamo avuto una carriera simile. Siamo buoni amici nel tour. Merita di essere il numero 6 del mondo e merita questo trofeo, ma noi faremo di tutto per vincerlo” ha concluso il vincitore degli US Open 2009, curiosamente l’unico torneo del Grande Slam vinto anche da Cilic, 5 anni dopo.