dal nostro inviato ad Andria
Andrea Arnaboldi, il “leone canturino”, merita la copertina di giornata perché la sua vittoria ha il sapore dolce del ritorno alla fiducia, dopo un periodo un po’ grigio, che lo ha fatto scendere in classifica fino alla posizione numero 275 del ranking ATP, dopo essere giunto un anno fa al 153esimo posto. Ha dovuto soffrire Andrea e la bella notizia è che ha voluto farlo, a dimostrazione della sua grinta che talvolta non palesa per un atteggiamento molto educato e tranquillo di natura. Ma è un vero lottatore, e dopo aver perso il primo set col polacco Przysiezny, si è scrollato di dosso una certa insicurezza e ha martellato l’avversario portando la partita al terzo set, che iniziava male per l’azzurro con un break immediato a favore del polacco. Però Andrea aveva ancora energie da spendere, recuperava e vinceva nettamente 6-3 senza più lasciare palle break. Ora al secondo turno ha il difficile ostacolo della testa di serie numero 1 Stakhovsky (oggi non prima delle ore 15).
Altro miracolo azzurro è quello di Berrettini e in realtà di miracolo c’è poco perché è tutta farina del suo sacco e dei suoi allenatori, sia Vincenzo Santopadre che i tecnici federali capeggiati da Coach Rianna che ne hanno sviluppato sapientemente le abilità su un fisico eccezionale. Oggi Berrettini ha demolito il francese Jankovits, iniziando il match un po’ contratto ma liberando via via le energie giuste: servizio da top player, ottimi fondamentali, c’è da lavorare sugli spostamenti. Peccato per Salvo Caruso che ha lottato per un’ora e mezza prima di perdere 6-4 al terzo dalla wild card Tommy Robredo, che non dimentichiamolo è ex numero 5 del mondo e non è qui in vacanza.
Rimpianti anche per Lorenzo “Sonny” Sonego, implacabile fighter dotato dello spirito agonistico giusto per compiere ogni impresa ma ancora con mezzi tecnici da migliorare come la risposta al servizio che lo costringono a partite spesso tiratissime col rischio di perderle per un nonnulla come oggi: 7-5 al terzo in favore del bosniaco Setkic comunque più adatto a questa superficie. Il derby tra il padrone di casa Pellegrino e l’altro azzurro Bega si è concluso a favore del secondo dopo una partita davvero spettacolare terminata al tie break del terzo set. I due non si sono risparmiati ed entrambi erano animati da una voglia di vincere pazzesca. Lo avrebbero meritato entrambi, ma alla fine è stato il milanese Bega, allenato da Laura Golarsa e qui seguito da William Rota, a trionfare e nel secondo turno se la vedrà proprio con Setkic giustiziere di Sonego. Nell’ultimo incontro di giornata successo del giovane Tsitsipas in rimonta su Andrea Collarini.
Oggi esordio per Lucone Vanni e Laurynas Grigelis, della scuderia di Gorietti di Foligno, della quale fa parte anche Stefano Travaglia. Tutti hanno partite interessanti, Vanni col bombardiere italo-croato Galovic, Travaglia con il tedesco Maden, battibile ma ostico, e Grigelis con l’altro tedesco Torebko, un po’ sceso di classifica ma sempre pericoloso. Berrettini ha il pronostico chiuso con Chiudinelli, numero 2 del seeding ma nulla è precluso al giovane azzurro.
Risultati:
[2] M. Chiudinelli b. S Doumbia 6-3 7-5
[WC] T. Robredo b S.Caruso 6-3 4-6 6-4
A. Arnaboldi b. [Q] M. Przysiezny 5-7 6-2 6-3
[5] A. Setkic b. L. Sonego 6-4 3-6 7-5
A. Bega b. [WC] A. Pellegrino 7-5 2-6 7-6(5)
[WC] M. Berrettini b. M. Jankovits 6-4 6-1
[6] A. Santillan b. [Q] M. Neuchrist 6-4 6-4
N. Mektic b. [8] A. Menendez-Maceiras 6-3 6-2
[Q] Y. Marti b. P. Riba 6-3 6-4
[3] S. Tsitsipas b. A. Collarini 6-7(2) 6-1 6-4