La vicenda giuridica di Marco Cecchinato potrebbe non essersi conclusa. Dopo la notizia dell’assoluzione in terzo grado, figlia di un difetto di procedura, una nuova inchiesta potrebbe investire il tennista palermitano.
La Sezione Anticorruzione della Squadra Mobile di Palermo ha infatti avviato un’indagine – coordinata dal Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca e dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Palermo, Dario Scaletta e Francesca Dessì – a partenza dal caso Cecchinato-Accardi, con i due tennisti siciliani nuovamente iscritti nel registro degli indagati. Secondo Il Giornale di Sicilia le suddette vicissitudini giudiziarie avrebbero acceso i riflettori su una serie di incontri disputati entro il confine italiano ma anche tra Polonia e Russia, con flussi di scommesse anomali. Il reato contestato è quello di frode sportiva.
I provvedimenti di perquisizione, disposti dalla Procura di Palermo ed effettuati dalla Squadra Mobile, non sono limitati alla città siciliana. In collaborazione con i colleghi delle Squadre Mobili locali sono state effettuate operazioni analoghe nelle città di Milano, Firenze e Prato, con notifica di ulteriori avvisi di garanzia. Difficile per ora ipotizzare il reale coinvolgimento di Marco Cecchinato, la cui posizione di indagato è naturale in un’inchiesta che parte proprio da un procedimento giudiziario a suo carico. Resta complicata la situazione di Riccardo Accardi, la cui condanna – a differenza di quella di Cecchinato – non è stata estinta in terzo grado.