Twitter trattiene il fiato per Petra Kvitova: i messaggi d’incoraggiamento
Kvitova, operazione riuscita: starà fuori almeno tre mesi
Una brutta notizia ha scosso il mondo del tennis. Petra Kvitova è stata aggredita da un rapinatore nella sua abitazione di Prostejov, Repubblica Ceca. Secondo le prime ricostruzioni un uomo di circa 35 anni, che non pare avesse come obiettivo la bi-campionessa di Wimbledon, sarebbe riuscito a entrare in casa fingendosi un tecnico dell’impianto del gas. Quindi avrebbe tentato di aggredire Petra che nell’atto di difendersi è rimasta ferita da una coltellata alla mano sinistra: l’aggressore le avrebbe infatti puntato un coltello alla gola e durante la colluttazione avvenuta in bagno Petra sarebbe riuscita a liberarsi, non prima però di procurarsi gravi lesioni alla mano. L’uomo sarebbe poi riuscito a fuggire portando con sé 5000 corone ceche, appena 185 euro.
Il portavoce della tennista Karel Tejkal aveva inizialmente rassicurato sulle sue condizioni, garantendo che “Petra non si trova in pericolo di vita“. Sul profilo Facebook della 26enne ceca è subito comparso un post di ringraziamento per i messaggi di solidarietà ricevuti con riferimento a una “grave ferita alla mano sinistra“, notizia di per sé allarmante per una tennista mancina.
https://www.facebook.com/petrakvitovaofficial/posts/1348081748589234
Nel pomeriggio la doccia fredda. Dopo la notizia del trasporto all’ospedale di Brno, quelle che inizialmente erano soltanto indiscrezioni sono state confermate prima dalla BBC Sports e in seguito dal portavoce di Petra Kvitova: l’incidente ha provocato un danno a tendini e legamenti della mano sinistra per cui si è resa necessaria un’operazione chirurgica. La tennista è finita sotto i ferri per un intervento dalla durata di circa quattro ore, fondamentale a per il prosieguo della sua carriera. Petra Kvitova aveva diffuso solo poche ore prima dell’incidente la notizia del suo forfait alla Hopman Cup a causa dei postumi di una frattura da stress al piede, che ne stava compromettendo la preparazione invernale.
Sfortunatamente non si tratta del primo episodio di questo genere per una tennista di vertice. Il 30 aprile 1993, difficile dimenticarlo, Monica Seles veniva accoltellata alla schiena da un tifoso durante una partita del torneo di Amburgo. In quella circostanza le ricostruzioni chiarirono che l’aggressore, Günter Parche, era un sostenitore accanito di Steffi Graf: la stella tennistica della tedesca era stata oscurata dall’ascesa della 19enne Seles, all’epoca già numero 1 del mondo e dominatrice del circuito, e l’aggressore provò con il deplorevole gesto a ripristinare i precedenti rapporti di forza. In questo caso, ribadiamo, non pare che il rapinatore sapesse che Kvitova viveva in quell’abitazione, ma è naturale accomunare i due episodi.
Quanto accaduto a Kvitova riporta alla mente anche un’altra brutta pagina del dicembre tennistico, che non condivide con questo l’epilogo ma ne mima le circostanze in modo singolare. Esattamente sette anni fa, era il 19 dicembre 2007, un gruppo di malviventi faceva irruzione in casa dell’ex tennista russa Anna Chakvetadze, all’epoca numero 6 delle classifiche mondiali a soli vent’anni. La giovane tennista si trovava in casa con i genitori e il fratellino di nove anni: i primi due vengono legati assieme ad Anna, il padre anche picchiato, ma per fortuna gli aggressori lasciano l’appartamento dopo aver raccolto il bottino. Anna non riporta danni o ferite ma lo shock è notevole, e lo ricorderà al momento di elencare i motivi del ritiro prematuro nel 2013. Facile quindi immaginare che l’aggressione a Petra Kvitova abbia scosso Anna Chakvetadze più di qualsiasi altra collega o ex collega. Di seguito il tweet diramato nella serata di ieri, con la ceca ancora sotto i ferri:
Ещё и сухожилие левой руки. Это полный провал.
— da (@achakv87) December 20, 2016
“È il tendine della mano sinistra, è davvero un disastro“, ricalcando il pensiero di qualsiasi appassionato durante le ore dell’intervento con le notizie che faticavano a farsi ufficiali. La speranza è che di questa giornata, tra qualche mese, si possa conservare soltanto il cattivo ricordo e non il rimpianto di una carriera compromessa. Come per certi versi è accaduto a Monica Seles e Anna Chavketadze.
AGGIORNAMENTO: come segnalato da WTA Insider tramite Twitter, il chirurgo Radek Kebrle ha confermato che l’intervento alla mano sinistra è riuscito perfettamante, senza complicazioni; tuttavia la due volte campionessa di Wimbledon tornerà sui campi da tennis tra sei mesi nella migliore delle ipotesi (dovrebbero bastarne tre invece per riuscire a tenere una racchetta da tennis in mano).
Per statement, @Petra_Kvitova’s surgeon says “best case scenario” is a return after six months. pic.twitter.com/lfA0GLdWHg
— WTA Insider (@WTA_insider) December 21, 2016