GENNAIO – Rusty saluta i suoi tifosi a Melbourne
Ci sono addii tumultuosi, che fanno rumore, e ritiri che passano sotto traccia. Quello di Leyton Hewitt si è fatto silenziosamente rispettare, senza urlare per richiamare attenzione. È andato in scena dove l’australiano non aveva mai vinto, nello Slam di casa, officiato dalla classe operaia di David Ferrer. Sì, è stato anche il torneo che ha dato inizio alla favola di Angie Kerber, ma noi per questo mese scegliamo Rusty. È la fine di una storia, ma non la fine del mondo.
“Don’t they know it’s the end of the world
It ended when you said goodbye”