Si è completata oggi la giornata dedicata agli ottavi di finale della parte bassa del tabellone in quel di Chennai. Si inizia sul campo centrale alle ore 13.45, dove si affrontano la testa di serie numero due Roberto Bautista Agut ed il brasiliano Rogerio Dutra Silva, reduce da una vittoria in tre set. Avvio di partita solido per entrambi i giocatori che tengono con solidità il proprio servizio fino al fatidico sesto game, in cui il favorito sfrutta la prima palla break utile per portarsi sul 4 a 2. Non sembra la migliore versione di Agut, ma è comunque sufficiente a confermare il break e a chiudere infine il set 6 3 ai vantaggi con un coraggioso e pregevole serve and volley sulla seconda palla di servizio. Il secondo set gira nel quarto game, quando un marchiano errore con lo smash di Agut regala la prima e unica palla break dell’incontro a Dutra Silva, che non la sfrutta. L’iberico fa valere il maggiore spessore e da lì in avanti non lascia neanche più un game al brasiliano, sbrigando così la pratica in poco più di un’ora. Troverà ai quarti la settima testa di serie Mikhail Youzhny, che ha sconfitto in due set Renzo Olivo.
La partita si è giocata su ritmi piuttosto bassi, con il russo che, chiuso in scioltezza il primo set, ha fatto valere la maggiore completezza ed esperienza nel secondo parziale, quando, più volte sotto pressione, ha giocato al meglio i punti importanti, riuscendo poi a breakkare nell’ultimo game disponibile il combattivo avversario. L’altro quarto vedrà domani opposti Benoit Paire e Aljaz Bedene, che hanno vinto in maniera molto diversa i loro incontri odierni.
Su un centrale quasi gremito per l’idolo di casa Bhambri, il francese ha voluto spegnere subito gli entusiasmi, volando sul 3 a 0 e chiudendo 6 a 3, dopo aver annullato una palla break aggrappandosi al servizio, oggi particolarmente efficace. Nel secondo set, Bhambri ha subito avuto la possibilità di portarsi avanti di un break, ma non l’ha sfruttata, consentendo così a Paire di ritrovare fiducia con il dritto e infilare la sterzata decisiva nel quinto gioco, in cui ha regalato qualche perla d’autore. Il francese chiude in poco più di un’ora con il dodicesimo ace della partita, mentre sull’altro campo si è in piena lotta tra Bedene e Klizan. Il primo set dura più di un’ora ed è caratterizzato da scambi durissimi e molto lunghi in cui entrambi i giocatori cercano il rovescio avversario; ad avere rimpianti è lo slovacco che perde il servizio sul 5 a 3 e fa sì che il set vada per le lunghe. Nel tie break Bedene è perfetto e chiude 7 a 3; per sbollire la rabbia l’avversario chiede il toilette break e l’inglese naturalizzato sembra pagare le conseguenze di questa pausa, facendosi subito breakkare in apertura di secondo set. Il match è pieno di ribaltamenti, Bedene recupera e si invola 4 a 3, servendo come un treno, ma proprio quando tutto sembra far presagire il colpo di grazia, Klizan riesce ad arrampicarsi al tie break, che gioca in maniera propositiva contro un avversario che sembra piuttosto stanco. Invece, incredibilmente, in apertura di terzo set Aljaz sale subito 2 a 0, con molte responsabilità del mancino slovacco che sembra averne fisicamente di più; Bedene regge fino al 4 a 2, poi crolla e perde 3 games di fila. Klizan mette dunque la testa avanti e l’ impressione è che questa volta lo farà in maniera definitiva, ma Bedene riesce a ritrovare la prima di servizio ed arrampicarsi al tie break, l’epilogo più giusto per questo incontro. Qui Bedene serve in maniera ottimale, mentre Klizan regala prima con un doppio fallo e poi con un inspiegabile chop di dritto, che sancisce la meritata vittoria per il giocatore nato a Lubiana.
Risultati:
[2] R. Bautista Agut b. R. Dutra Silva 6-3 6-2
[7] M. Youzhny b. R. Olivo 6-1 7-5
[5] B. Paire b. [Q] Y. Bhambri 6-3 6-4
A. Bedene b. [4] M. Klizan 7-6(3) 6-7(3) 7-6(2)
Daniele Calligaris